Rio 2096 – Una Storia di Amore e Furia, di Luiz Bolognesi


Luiz Bolognesi si avvale di una regia sempre visivamente stimolante, con inquadrature originali e un montaggio dinamico che contribuiscono nella riuscita della pellicola, nonostante qualche passaggio ripetitivo nella sceneggiatura o non approfondito a sufficienza, tra richiami che spaziano dai classici Disney agli anime giapponesi

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Quattro tappe temporali per raccontare il passato e ipotizzare il futuro del Brasile. Rio 2096 – Una Storia di Amore e Furia è il viaggio, caratterizzato dalla lotta verso gli oppressori e un'amore incondizionato, di un uomo simbolo dell'individuo nato libero che si batte per i suoi diritti calpestati ed usurpati da chi sta al potere. La pellicola d'animazione si apre nella Rio del futuro e ripercorre, a ritroso, varie fasi della storia del Paese, analizzando, in ogni sezione, un aspetto relativo al conflitto e alla prevaricazione. L'ultracentenario protagonista si tramuta, di volta in volta, passando dal guerriero indiano del 1500 allo studente del '68 che abbraccia la lotta alla dittatura militare  per ritrovare lo spirito della sua amata Janaìna nel corpo di donne vissute in epoche differenti, per vivere e resistere al sopraffattore al suo fianco.

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Luiz Bolognesi, pluripremiato regista e sceneggiatore brasiliano, dà vita ad un film d'animazione indirizzato, per temi e scene divise tra amore e violenza, ad un pubblico adulto. Rio 2096 – Una Storia di Amore e Furia, candidato ad un Academy e protagonista centrale del Festival di Annecy 2012, ha il suo punto di forza nel aver saputo mixare con intelligenza varie forme d'animazione, dai classici Disney rintracciabili nel ambientazioni naturali delle prime due sezioni della pellicola, agli anime giapponesi nei tratti dei protagonisti o nelle scene di maggiore violenza. Attento ai dettagli, Bolognesi, bilancia il disegno a mano con l'animazione nata al computer risultando particolarmente convincente nel segmento dedicato alla Rio del futuro dove, tra milizie militari poste al controllo della città, si ipotizza una guerra per l'acqua e il divario tra ricchi e poveri è ancor più marcato. La città, di secolo in secolo, diviene il simbolo lei stessa della lotta alla tirannia e il mutare della sua geografia è metafora dell'intervento spesso disastroso dell'uomo. Bolognesi, inoltre, si avvale di una regia sempre visivamente stimolante, con inquadrature originali e un montaggio dinamico che contribuiscono nella riuscita della pellicola, nonostante qualche passaggio ripetitivo nella sceneggiatura o non approfondito a sufficienza.

 

 

Titolo originale: Uma História de Amor e Fúria

Regia: Luiz Bolognesi

Interpreti (voci originali): Selton Mello, Camila Pitanga, Rodrigo Santoro

Origine: Brasile, 2012

Durata: 74'

Distribuzione: GA&A

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