Paranormal Stories, di Tommaso Agnese, Andrea Gagliardi, Roberto Palma, Stefano Prolli, Marco Farina e Omar Protani

paranormal stories
Il cinema horror italiano recupera una dimensione ludica, giocando divertito con le figure della tradizione cinematografica. Nelle immagini di questi giovani registi passano Hitchcock e Carpenter, Stephen King e i maestri orientali. Budget zero che costringe ad aguzzare l'ingegno per una riscoperta del genere come formativo tirocinio registico. Un salutare brivido di metà estate

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urla in collina di marco farina e omar protaniA volte ritornano. Come i protagonisti di queste storie paranormali, è lo stesso film a rinascere per un nuovo spavento, nel segno dell'horror più classico, in cui il mostro non muore mai, destinato ad annidarsi nei recessi della mente dei suoi spettatori.

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Perché Paranormal Stories (ri)nasce da un progetto sopito, quello di Fantasmi, nato nell'ambito del laboratorio audiovisivo del Dams di Tor Vergata, dove i sei registi decidono di confrontarsi con la ghost story nell'ottica a episodi del creepshow romeriano. E come spesso capita ai progetti indipendenti, dopo l'uscita di un dvd passata un po' in sordina, di questi lavori si perdono le tracce.

 

primo reggiani spettro in offlineFin quando Gabriele Albanesi, che nel genere horror si è fatto le ossa con Il bosco fuori, e Giorgio Bruno della Explorer Entertainment non decidono di recuperare questo materiale e concedergli una nuova esistenza, facendolo risorgere dalle proprie ceneri come un'araba fenice, dotandolo di un ulteriore episodio di raccordo, firmato dallo stesso Albanesi, che incornicia le diverse storie nello sguardo di un ragazzino deciso a concedersi una solitaria serata di terrore.


L'espediente di per sé è piuttosto semplice, ma quelle lente panoramiche sulla camera del bambino, sui fumetti ("Viaggio all'inferno") e sui molteplici pupazzi e modellini, tra cui spicca lo Slimer di Ghostbusters, raccontano l'immaginario in cui gli autori si muovono; quello della propria formazione, chiaramente Eighties, decennio d'oro per il New Horror, ancora sospeso tra orrore allusivo e tentazioni splatter incentivate dal progresso degli effetti speciali.

la medium di roberto palmaTommaso Agnese, Andrea Gagliardi, Roberto Palma, Stefano Prolli, Marco Farina e Omar Protani rileggono l’horror rielaborandolo alla luce di una sensibilità personale e autoriale che emerge al di là delle convenzioni del genere: colpisce in questo senso l’iperrealismo grottesco de La medium, episodio di Roberto Palma, forse il meno attinente al tema, ma il cui lavoro sugli spazi angusti e squallidi, insieme al livido ritratto della protagonista, lascia trapelare una personalità registica già matura.

 

Se Palma sembra guardare più al cinema del Sorrentino de L’amico di famiglia che non all’horror classico, dimostrando comunque sufficiente padronanza per piegare il tema alla (sua) forma, gli altri registi pescano invece a piene mani dai propri ricordi cinefili: Andrea Gagliardi sfida in Offline la paura del mezzo tecnologico e virtuale con una schermata di Messenger – i cui trilli, dopo pochi anni, sanno già di vintage – da cui il volto di Primo Reggiani sembra fare il verso alla Samara di Ringu/The Ring; ma sono soprattutto Marco Farina e Omar Protani, in coda con Urla in collina, a realizzare un piccolo compendio orrorifico, che va dal contre-plongée della doccia di Psycho al terrore ancestrale del boogey man dell’Halloween di Carpenter, fino alle immagini rubate dalla telecamera che caratterizzano tutto l’horror più recente, da The Blair Witch Project agli gli ultimi diari romeriani fino al Rec di Balaguero.

Budget zero che costringe a sviluppare l’ingegno, lavorando costantemente sui chiaroscuri della fotografia e sul sonoro, come si faceva ai tempi d’oro della RKO, per una riscoperta del genere come meraviglioso tirocinio registico. Il cinema horror italiano recupera una salutare dimensione ludica, giocando divertito con le figure della tradizione cinematografica, nella speranza che il recupero di un immaginario condiviso torni a dare anche nuovo slancio produttivo a un genere così intrinsecamente connaturato al cinema da essere sempre attuale.

 

 

Regia: Tommaso Agnese, Andrea Gagliardi, Roberto Palma, Stefano Prolli, Marco Farina e Omar Protani
Cast: Daniele De Angelis, Primo Reggiani, Maurizio Tesei, Anna Maria Teresa Ricci, Laura Gigante
Origine: Italia 2014
Distributore: Explorer Entertainment
Durata: 82'   

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