CANNES 66 – il nuovo film di James Gray, "The Immigrant"

Marion Cotillard in The Immigrant: James Gray racconta l'America a Cannes 66

La vicenda di Ewa, per il talentuoso regista americano, ha una portata universale: il film nasce dai racconti dei suoi nonni, in particolare dai resti del grande esodo dei migranti verso il paese dei sogni, l'America e che lui percepisce come fantasmi di un passato da raccontare. Con Marion Cotillard, Joaquin Phoenix, Jeremy Renner.

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Marion Cotillard in The Immigrant: James Gray racconta l'America a Cannes 66

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Lowlife, ovvero Nightingale (le foto dal set): l'innocente immigrata polacca Ewa è ora semplicemente The Immigrant: questo il titolo internazionale del film di James Gray, uno dei più attesi dell'anno, in concorso a Cannes 66.
 
The Immigrant. Marion Cotillard e Joaquin Phoenix sul setSiamo nel 1921. Ewa (Marion Cotillard) e sua sorella Magda lasciano la nativa Polonia, in viaggio verso la Terra Promessa, New York. Sbarcano a Ellis Island, ma una delle due, Magda, affetta da tubercolosi, viene messa in quarantena. Resta Ewa, sola e indifesa, che nel tentativo di sopravvivere e di salvare la sorella, pronta a sacrificarsi fino all'estremo, cade nelle mani di Bruno Weiss (Joaquin Phoenix), magnaccia spietato. Intanto il cugino di quest'ultimo, l'illusionista "Orlando il Mago" (Jeremy Renner) le dona per qualche tempo la fiducia e la speranza in un destino migliore, scatenando la gelosia di Bruno…

La vicenda di Ewa, per il talentuoso regista americano, ha una portata universale: il film nasce dai racconti dei suoi nonni, in particolare dai resti del grande esodo dei migranti verso il paese dei sogni, l'America
, resti in cui Gray si imbatte da ragazzo e che percepisce come fantasmi di un passato da raccontare.
Una gigantesca ondata di esiliati, mossi soprattutto da miseria e disperazione: in questo esercito, con un occhio a Robert Bresson e l'altro a una rivisitazione del mito attraverso le asprezze delle differenze sociali e la difficoltà della condizione femminile, Gray si è ritagliato un film, sceneggiato insieme a Richard Menello (cosceneggiatore di Two Lovers) con la fotografia di Darius Khondji, che promette tanto, con un cast di fortissima personalità: le prime reazioni di chi ha partecipato alle proiezioni test parlano di una performance eccellente della Cotillard, buona di Phoenix, con dei punti in comune con il suo personaggio in The Master, e un po' dimessa da parte di Renner.

The Immigrant. Marion Cotillard e Joaquin Phoenix sul setI protagonisti sono affiancati da attrici di varie nazionalità – la polacca Dagmara Dominczyk, l'ucraina Ilia Volok, l'armena Angela Sarafyan, la ballerina americana di burlesque DeeDee Luxe, già apparsa in Shame, da Dylan Hartigan (Funeral Kings) e dal veterano Antoni Corone, già in I padroni della notte.

James Gray è anche il "padrino" del film di Guillaume Canet, attore e regista francese che dirige la compagna Marion Cotillard  in un altro film selezionato a Cannes 66: il polar Blood Ties.

The Immigrant
uscirà nelle sale francesi il 27 novembre 2013. Entro la fine dell'anno dovrebbe essere distribuito anche in USA da Weinstein Company.

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