Harry (Daniel Radcliffe – Harry Potter e la pietra filosofale, Harry Potter e la camera dei segreti, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, Harry Potter e il calice di fuoco, Harry Potter e l’ordine della fenice, Harry Potter e il principe mezzosangue, Harry Potter e i doni della morte), Ron (Rupert Grint – Harry Potter e la pietra filosofale, Harry Potter e la camera dei segreti, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, Harry Potter e il calice di fuoco, Harry Potter e l’ordine della fenice, Harry Potter e il principe mezzosangue, Harry Potter e i doni della morte) ed Hermione (Emma Watson – Harry Potter e la pietra filosofale, Harry Potter e la camera dei segreti, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, Harry Potter e il calice di fuoco, Harry Potter e l’ordine della fenice, Harry Potter e il principe mezzosangue, Harry Potter e i doni della morte) organizzano un furto alla Gringott, la banca dei maghi, dove è nascosto uno degli Horcrux rimasti. Benché lo recuperino sono costretti a fuggire, e lo fanno in grande stile, liberando un drago dalle segrete della banca. Ed è in groppa a lui che si dirigono a Hogwarts, pronti a distruggere gli ultimi due Horcrux rimasti e sconfiggere definitivamente Lord Voldemort (Ralph Fiennes – Harry Potter e il calice di fuoco, Harry Potter e l’ordine della fenice, Harry Potter e i doni della morte, Scontro tra titani, The reader – A voce alta, In Brugess – La coscienza dell’assassino, La Duchessa). Nella scuola tutti i maghi si raduneranno e scontreranno. La battaglia finale ha così inizio, portando con se i caduti e le straordinarie rivelazioni conclusive, per culminare con il duello definitivo fra "il ragazzo che è sopravvissuto" e il Signore Oscuro. Nessuno dei due può vivere se l'altro sopravvive.

Sarà presente anche in questo film, come nel libro,  un epilogo, ovvero una scena ambientata 19 anni dopo il duello tra Harry e Lord Voldemort. Yates aveva già girato la scena, ma a fine produzione ha deciso di rigirarla, a un anno e mezzo dall'inizio delle riprese della prima parte del film. Nel congedarsi da una delle icone dell’ultimo decennio con l’ottavo ed ultimo film dedicato alla saga, che ha contribuito a far tornare in auge il genere fantasy, si è puntato su un uomo di esperienza come David Yates che conosce bene storie e personaggi avendo già diretto, oltre alla prima parte de I doni della morte, anche gli ultimi due episodi della saga: L’ordine della fenice e Il principe mezzosangue.  A firmare la colonna sonora, Alexander Desplat, come nella prima parte, nonostante John Williams, il compositore dei primi tre capitoli, avesse espresso interesse nei confronti del film. A differenza della Parte I, il film verrà distribuito anche in 3D.

 

(Roberto R.)