Tomboy

di Céline Sciamma

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TomboyTitolo originale: id.
Interpreti: Zoé Héran, Malonn Lévana, Jeanne Disson, Sophie Cattani, Mathieu Demy, Ryan Boubekri, Yohan Véro, Noah Véro, Cheyenne Lainé
Origine: Francia, 2011
Distribuzione: Teodora Film
Durata: 84'

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Laure (Zoé Héran), dieci anni, si è appena trasferita in un nuovo quartiere di Parigi con mamma (Sophie Cattani – Polisse, Une petite zone de turbulences, Je suis heureux que ma mère soit vivante, Le tueur, La jungle, Quello che gli uomini non dicono), papà (Mathieu Demy – Student Services, La fille du RER, Les plages d'Agnès, Alibi e sospetti, Écoute le temps, Alcuni giorni in settembre, Jane B. par Agnès V., Cento e una notte) e la sorella più piccola Jeanne (MalonnLévana). La bambina, che ha un aspetto androgino e si veste e si pettina come un maschietto, decide di presentarsi ai nuovi amici come un ragazzo, con tanto di nuovo nome: Mickaël. I genitori sono all'oscuro di tutto, mentre Laure/Mickaël stringe pian piano un legame speciale con la coetanea Lisa (Jeanne Disson)…

 

Céline Sciamma, parigina della periferia e origini italiane, realizza la sua opera seconda dopo l'apprezzato esordio di Naissance des pieuvres, presentato a Cannes 2007 nella sezione Un certain regard e vincitore del Prix Delluc come migliore opera prima. Scritto in tre settimane e girato in venti giorni con un budget iniziale di 500.000 euro e una troupe di quindici persone, Tomboy (in inglese "maschiaccio") è rapidamente diventato in Francia un caso cinematografico, con oltre 260.000 spettatori e un’accoglienza entusiastica della critica. Presentato al Festival di Berlno nella sezione Panorama, il film ha vinto il Teddy Award e poi, al 26° GLBT Film Festival di Torino, ha ottenuto il premio del pubblico come miglior lungometraggio e il premio Ottavio Mai, assegnato dalla giuria “per la maestria, la sensibilità e la leggerezza, ma anche per la profondità con cui viene trattato il tema dell’identità sessuale nel tempo dell’infanzia”.

 

(A.A.)

 

 

 

 

 

 

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