Due giorni, una notte
di Luc e Jean-Pierre Dardenne
Titolo originale: Deux Jours, Une Nuit
Interpreti: Marionne Cotillard, Fabrizio Rongione, Pili Groyne, Simon Caudry
Origine: Belgio 2014
Distribuzione: Bim
Durata: 95'.
Sandra (Marion Cotillard) è sposata con Manu e insieme hanno due bambini, aveva un lavoro in una piccola azienda che realizza pannelli solari, prima di essere tagliata da fuori dai colleghi: messi davanti all'opportunità, facendo licenziare Sandra, perché considerata l'anello debole della catena produttiva a causa di una forte depressione, di ricevere in cambio un bonus di mille euro, non si sono tirati indietro. Col sostegno del compagno, Sandra è decisa a combattere per il suo posto di lavoro e chiede di ripetere la votazione, cercando di convincere chi le ha votato contro a cambiare idea.
I fratelli Dardenne fecero il loro esordio con La promessa, pellicola in cui veniva affrontato il delicato tema del lavoro clandestino, subito dopo arrivò Rosetta, di nuovo sul tema dell'occupazione, e che gli fece guadagnare la Palma d'Oro a Cannes, ma soprattutto una legge a tutela del lavoro giovanile, che prese nome proprio dal film, in quanto nata dalle discussioni che aveva suscitato in Belgio. Con Due giorni, una notte, presentato alla 67° edizione del Festival di Cannes, i Dardenne tornano a capofitto sull'argomento, mettendo in evidenza non solo la ancora attuale mancanza di diritti e tutele sul lavoro, ma anche e soprattutto l'assenza di un ideale di solidarietà, azzerato dall'egoismo per necessità in una guerra tra poveri.
(D.F.)