MOVIEGAMES – Prison Break: The Conspiracy

prison break the conspiracyIn Prison Break: The Conspiracy vestiremo i panni di un personaggio ex-novo, tale Tom Paxton, un agente della Compagnia mandato nel penitenziario di Fox River per sorvegliare i movimenti di Michael Scofield, l'enigmatico e geniale fratello di Lincoln Barrows. Michael, come sappiamo dal telefilm, è determinato a far evadere il fratello che lui ritiene (a ragione) essere stato incastrato per un delitto che non ha commesso. Le premesse sembrerebbero ottime: c'è tutto quello che abbiamo conosciuto nel serial, più un nuovo personaggio ed un punto di vista differente dell'intera vicenda. A cura di www.iniziopartita.it

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prison break the conspiracyCi risiamo. Prison Break: The Conspiracy è l'ennesimo tentativo di ridurre in un videogame una serie televisiva (è proprio questo il caso) o un film di successo. Riusciranno stavolta gli sviluppatori a realizzare un prodotto sufficentemente interessante e curato? Vi tolgo subito ogni dubbio: no. Prison Break:The Conspiracy si basa sul celebre telefilm americano Prison Break, con protagonisti due fratelli, uno incarcerato per aver assassinato il fratello del presidente degli Stati Uniti e l'altro che si fa incarcerare per poterlo aiutare ad evadere. Indubbiamente il plot del serial TV è stato tra i più riusciti degli ultimi anni: ci sono tensione, suspance, azione ed una sceneggiatura di alto livello, almeno nella prima stagione. Ovvio che un successo internazionale come questo attiri molti investitori; così, alla Deep Silver hanno deciso di trarne un gioco che riuscisse a duplicare le caratteristiche principali e più peculiari del prodotto per la TV. Ma come già detto il risultato finale pare essere molto carente, da diversi punti di vista.

In Prison Break: The Conspiracy vestiremo i panni di un personaggio ex-novo, tale Tom Paxton, un agente della Compagnia mandato nel penitenziario di Fox River per sorvegliare i movimenti di Michael Scofield, l'enigmatico e geniale fratello di Lincoln Barrows. Michael, come sappiamo dal telefilm, è determinato a far evadere il fratello che lui ritiene (a ragione) essere stato incastrato per un delitto che non ha commesso. Le premesse sembrerebbero ottime: c'è tutto quello che abbiamo conosciuto nel serial, più un nuovo personaggio ed un punto di vista differente dell'intera vicenda. O almeno questo è quanto promesso dal gioco che stiamo esaminando. Scendendo più nel dettaglio, l'azione si svolge con una visuale classica da "dietro le spalle", ma non in terza persona.
prison break the conspiracy
Vedremo sempre Tom da dietro mentre ne guidiamo le gesta. Purtroppo, però, la gestione del movimento e la scelta del punto di vista della camera sono decisamente poco felici: tutto risulta macchinoso e caratterizzato da uno sconfortante "effetto saponetta"; quasi sempre, infatti, il nostro personaggio pare "scivolare" piuttosto che camminare. Questo sarebbe stato solamente un singolo dettaglio negativo, se il resto che veniva promesso fosse stato realmente mantenuto così come descritto. Anzitutto i personaggi: è vero che sono resi abbastanza fedelmente a quelli originali ma, e qui veniamo al punto più dolente di tutti, la grafica del titolo è a dir poco pessima. I modelli 3D dei personaggi sono animati in modo approssimativo ed i volti, pur essendo verosimilmente presi da quelli originali, risultano essere carenti di dettagli soprattutto alla luce degli ultimi capolavori in questo senso visti sulla nostra Xbox 360.

Il titolo propone una parte narrata dove dovremmo dialogare, a seconda degli obiettivi che ci verranno forniti, con un personaggio specifico che nella maggior parte dei casi fornirà qualche compito da svolgere. Mentre nella parte comune del penitenziario potremmo muoverci piuttosto liberamente, sgattaiolando nelle aree proibite si attiverà una sorta di modalità furtiva, e qui inizieranno altri dolori. Capiterà spesso di dover svolgere delle azioni in sequenza premendo i tasti che ci verranno proposti sullo schermo: inevitabilmente questo causerà molte ripetizioni della stessa sequenza a tutto scapito della giocabilità e della immersività del gioco. Spiegandosi meglio: durante un combattimento dovremmo per esempio premere ripetutamente il tasto "Y" del pad, poi magari "A" e subito dopo "B" ; se la sequenza non sarà MOLTO ma MOLTO precisa verremo sconfitti e dovremmo ripetere tutto d'accapo. Una sorta di modalità "Dragon's Lair" che, al giorno d'oggi, pare praticamente e decisamente vetusta, nonchè il più delle volte infelicemente frustrante.
prison break the conspiracy
Altro elemento molto presente nel gioco sono gli scontri fisici: le scazzottate insomma. Normalmente si tratta di risse con gli altri detenuti ed, in alcuni casi, con qualche secondino: i comandi in questo caso sono piuttosto limitati, così come le mosse a disposizione (qualche pugno, una schivata ed il "colpo finale"). Il tutto sarà governato anche dal livello di abilità che riusciremo a far acquisire al nostro personaggio attraverso degli allenamenti specifici.

Sinceramente spiace parlare così male di questo prodotto. Il gioco è bruttino, impostato su di un engine grafico dai limiti evidenti e con un comparto sonoro appena discreto. Non c'è grande immersività: la ripetitività delle singole azioni, nonchè il senso di frustrazione prodotto dal dover ripetere molte volte una determinata sequenza, ingenerano un giudizio sostanzialmente negativo. Se volete comprare Prison Break: The Conspiracy siate pronti a sopportare una spiacevole delusione, soprattutto se non siete fan accaniti della serie TV (nel qual caso potrebbe anche piacervi come oggetto da collezione). Magari questa prima release sarà seguita da un "capitolo due" allo stato dell'arte e quindi più godibile.

Scheda Gioco:
Ambientazione: Voto 5 su 10
Implementazione: Voto 4 su 10
Giocabilità: Voto 3 su 10
Conclusioni: Voto 45 su 100

Produttore: Deep Silver
Sviluppatore: Zootfly
Distributore: Koch Media
Piattaforma: XBox360
Articolo a cura di www.iniziopartita.it

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