La poliedrica attrice britannica Samantha Morton, muta in Accordi e Disaccordi,  precog in Minority Report, immigrata irlandese in In America (tra le altre sue interpretazioni, L’amore fatale, Morvern Callar, Elizabeth: The golden age, e ultimamente Mister Lonely di Korine e Control, in cui interpreta la moglie di Ian Curtis) passerà dietro la macchina da presa come regista di The Unloved, storia autobiografica sulla sua infanzia coscritta con Tony Grisoni, lo sceneggiatore di Tideland e Paura e delirio a Las Vegas di Terry Gilliam (Grisoni ha in cantiere da tempo anche un film ispirato alla vita e ai romanzi di Philip Dick, compresa la sua ultima opera mai completata The Owl in Daylight, in cui il grande scrittore sarebbe interpretato da Paul Giamatti, anche produttore). La Morton comincerà le riprese a Settembre. Il film sarà prodotto dalla Revolution Films di Andrew Eaton (The Road to Guantanamo, A Mighty Heart) e da Michael Winterbottom, che ha diretto la Morton nel 2003 nel mediocre Codice 46. Nel frattempo la vedremo come attrice nel cast di Synecdoche, New York, film attualmente in postproduzione, esordio alla regia di Charlie Kaufman (lo sceneggiatore di Essere John Malkovich, Adaptation, Eternal Sunshine of the Spotless Mind e A Scanner Darkly) con Philip Seymour Hoffman protagonista, affiancato da un cast quasi tutto al femminile: Michelle Williams, Jennifer Jason Leigh, Catherine Keener, Dianne Wiest, Emily Watson.

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