"Amer". Il nuovo cinema belga reinterpreta Argento, Fulci, Bava

Amer

"È un film franco-belga, ma italiano al 100%". Così Hélène Cattet & Bruno Forzani descrivono il loro esordio alla regia, horror psicologico che attinge a piene mani dalle atmosfere del cinema giallo, horror, erotico degli anni '70

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Amer (2010) di Hélène Cattet & Bruno Forzani – secondo trailer

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Amer (2010) di Hélène Cattet & Bruno Forzani – primo trailer

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Amer (2010) di Hélène Cattet & Bruno Forzani – teaser

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"È un film franco-belga, ma italiano al 100%". Così Hélène Cattet & Bruno Forzani descrivono il loro esordio alla regia, horror psicologico che attinge a piene mani dalle atmosfere del cinema giallo, horror, erotico degli anni '70, con Dario Argento, Lucio Fulci, Mario Bava, come numi tutelari e una colonna sonora a base di Cipriani, Nicolai, Celentano e Morricone.

 

I giovani registi di Amer precisano che hanno voluto mantenere lo spirito "perverso e sovversivo" di questo cinema, ritenendolo "il

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Il poster di Amer (2010) di Hélène Cattet & Bruno Forzani miglior genere possibile per parlare di tensione sessuale e ossessione"; uno spirito provocatorio scomparso nel tempo. Rielaborandolo però in maniera personale, senza procedere per citazioni, in un esperimento che si sforza di riproporne lo stile: inquadrature, luci, colori (interessante e dettagliata analisi del film che svela questo aspetto). "Il nostro approccio è un po' quello dell'assassino: feticista e focalizzato su alcuni aspetti particolari della vittima".

 

Il modello non è un poliziesco quanto psicologico: un libro (Le bal di Irène Nemirowsky) e alcune scene di un pinku eiga di Masaru Konuma hanno contribuito a creare questo film in tre storie, con dialoghi minimi, che raccontano la scoperta del desiderio e della sessualità da parte di Ana, bambina, adolescente e adulta.

 

"Sono molto nostalgico: sono cresciuto al confine franco italiano, nel sud della Francia" racconta Forzani "e quando guardo i gialli italiani degli anni '70 vi ritrovo le stesse atmosfere dei filmini in super8 girati dai miei genitori!" Hélène Cattet rivendica anche un punto di vista femminile su un genere spesso accusato di essere misogino: "è vero che in genere sono stati gli uomini a dirigere questo tipo di film. Ho pensato che era tempo di avere un'altra prospettiva. Mi piacciono i personaggi femminili di Edvige Fenech in Lo strano vizio della Signora Wardh (Sergio Martino, 1971) Florinda Bolkan in Una lucertola con la pelle di donna, che si muovono in un universo di fantasia e tortura erotica. Ma questa volta, immaginato anche da una donna!"

 

La maggior parte della crew, dal montatore al sound designer fino al direttore della fotografia, Manu Dacosse, ha lavorato già nei Alcune scene da Amer (2010) di Hélène Cattet & Bruno Forzanipremiatissimi cortometraggi della coppia belga: Catharsis (2001), Chambre Jaune (2002), L’étrange portrait de la dame en jaune (2004) La fin de notre amour (2004), tutti autoprodotti, e Santos Palace (2006).

"Noi ci ispiriamo da sempre ai registi come Dario Argento" (lo speciale di sentieri selvaggi) – in particolare Inferno, affermano Cattet e Forzani, che citano anche Sergio Martino, Tinto Brass, Enzo Castellari, Shinya Tsukamoto e Millennium Actress di Satoshi Kon per l'uso di diversi livelli nella scrittura.

"Manu non è esattamente un fan del genere. […] è diventato una specie di scherzo tra di noi. Ogni Natale, gli regaliamo un dvd di Argento o Bava… lui non li guarda mai!" Tra i contemporanei Cattet e Forzani ammirano in particolare Christopher Smith (i non eccelsi Creep e Severance, n.d.t.) e lo spagnolo Nacho Cerdà (la "Trilogia della morte").
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Amer, uscito in Francia a Marzo e in Belgio il 28 aprile, è già stato presentato lo scorso anno a Trieste nel corso di Science+Fiction 2009, dove i registi hanno visto anche Shadow di Federico Zampaglione. La prossima occasione di vedere Amer in Italia è agli Incontri cinematografici di Stresa, dal 14 al 20 giugno.

 

[ Le dichiarazioni dei registi sono tratte da recenti interviste rilasciate a bloodydisgusting, behindthecouch, lesyeuxsurlecran ]

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