Julie Delpy regista: questioni familiari
Tra Stati Uniti e Francia. In arrivo Skylab e 2 giorni a New York
Parallelamente alla sua carriera di attrice, Julie Delpy continua a scrivere e dirigere film.
Dopo 2 giorni a Parigi e The Countess la Delpy sta ultimando due nuove pellicole, di cui è anche interprete: 2 giorni a New York, con Chris Rock e Dylan Baker, e la commedia dolceamara Skylab. Entrambe dovrebbero uscire quest'anno, e per Skylab c'è qualche chance di anteprima a Cannes 64.
In Skylab Albertine, in viaggio in treno con marito e figli, rivive come in un lungo flashback un altro viaggio: nel luglio '79, quando aveva solo dieci anni e tutta la famiglia si riuniva in una grande casa in Bretagna per il periodo estivo.
Albertine ricorda che nelle interminabili cene e nei pranzi, in un'epoca senza internet e telefonini, si parlava di razzismo, politica, sessualità, educazione. I ragazzini ascoltavano avidamente tutto – anche troppo, ereditando le ansie dei genitori. Skylab, la prima stazione spaziale degli Stati Uniti, diventa una fantasia mostruosa per i ragazzi, oltre che l'ossessione della madre di Albertine, Anna, donna nevrotica convinta che un satellite possa schiantarsi nel mare della Fancia occidentale.
Nel cast Yannick Renier (Les chansons d'amour, Proprietà privata, Welcome), Denis Menochet (L'amore sospetto, Robin Hood, Inglourious Basterds) Noémie Lvovsky (L'Apollonide) Noah Huntley (28 giorni dopo) Aure Atika (Tutti i battiti del mio cuore) Eric Elmosnino (Gainsbourg Vie héroïque) e un'attrice di culto – Bernadette Lafont (La maman et la putain). Skylab è prodotto da Michael Gentile (Calvaire, Vinyan, La notte dei girasoli, Il tempo che ci rimane). (m.p.)