CANNES 64 – Von Trier cacciato!

Per le frasi ambigue su Adolf Hitler

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lars von trierIl regista danese Lars Von Trier è stato bandito dal Festival di Cannes. E' stato dichiarato "Persona non grata con effetto immediato" da un comunicato lanciato oggi dalla direzione del Festival. All'origine alcune dichiarazioni rilasciate dal regista al termine della conferenza stampa di ieri in occasione della presentazione cannense del suo ultimo film Melancholia, nella quali Von Trier aveva espresso comprensione per Adolf Hitler. "Capisco l'uomo. (…) Certamente non era una brava persona, ma un pò lo comprendo". Per un paio di minuti durante la conferenza stampa il regista ha riflettutto sulle sue origini tedesche e sulla fascinazione che l'arte e l'estatica nazista hanno avuto sulla sua opera, finendo con il concludere ironicamente: "Ok, sono nazista!". Pronta la dura replica del festival, che ha comunque precisato che Melancholia non verrà ritirato dalla competizione ufficiale. (c.v.)

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    2 commenti

    • era ora

    • Cristiano De Cesare

      Non stiamo al livello dell'affaire Faurisson, ma mi convinco sempre di più che Chomsky abbia ragione sui francesi. La Francia è l'unico Paese in cui Eric Hobsbawm abbia faticato così tanto per essere tradotto, vale lo stesso discorso per Heidegger e altri filosofi tedeschi. Il problema non è il pubblico, sono gli intellettuali (parigini). Probabilmente scontano la mancata elaborazione della vicenda "Vichy". Poi, si sa, il danese è un paraculo…
      E' probabile, considerata la sua estetica, che parte del suo bagaglio accolga certe degenerazioni occidentali, ma va detto che in troppi, anche in Italia, sono scesi da quel treno e lanciato dal finestrino quel tipo di "intimo" molto frettolosamente e senza una reale elaborazione. In questo senso guardiamo dalla stessa "lente". Lars vive di queste degenerazioni, è il suo pane quotidiano e le usa per farsi giustamente pubblicità. IDIOTI… direbbe giustamente Lars!