Tilda Swinton non si considera un'attrice
Ne spiega le ragioni in un'intervista su Variety
Tilda Swinton, 53 anni, è uno dei volti più noti e allo stesso tempo enigmatici del cinema. E' nelle nostre sale in ben tre film, nel ruolo dell'ottuagenaria Madame D. in Grand Budapest Hotel, di Wes Anderson; nei panni di un vampiro millenario in Only Lovers Left Alive di Jim Jarmusch e una terrificante leader politica nel futuristico Snowpiercer di Boong Joon-ho.
Ma Tilda non si limita solo alla recitazione, grazie al suo impegno nella poesia, nelle arti performative, nell'attivismo, nella scrittura e molto altro ancora. Jarmusch, che ha lavorato con lei per oltre nove anni, dice: "Tilda è un'artista, un'attivista, una storica del cinema, un'investigatrice, una scrittrice. Cosa non è, dopotutto? Non c'è nulla che non possa fare".
Presente sia nel cinema arthouse che in quello mainstream, la Swinton non vive la tipica vita da star del cinema. Preferisce trascorrere il suo tempo nelle Highlands scozzesi, lontana dalle luci di Hollywood. "Quando mi si chiede come mi approccio ai miei personaggi, non so cosa rispondere. Non saprei come approcciarmi nemmeno se ci provassi. Non scelgo i miei ruoli, né mi preparo per essi. Quando sento gli altri attori parlare delle loro vite e di come si approcciano al lavoro penso di esserne completamente estranea". Tilda Swinton ha lavorato insieme a registi come Derek Jarman, Sally Porter e Luca Guadagnino, a volte lavorando oltre dieci anni sullo stesso film. (r.l.)