Marco Solari e Carlo Chatrian hanno rivendicato nella prima giornata del Festival la loro autonomia rispetto alle scelte artistiche nella selezione di film e ospiti. In modo secco, tanto nel ricevimento di apertura quanto sul palco di Piazza Grande, davanti a una folla gremita in attesa di Luc Besson e del suo Lucy.

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Il motivo della polemica è stato l'invito di Roman Polasnki alla 67a edizione del Festival, dove il 15 agosto il regista di Venere in pelliccia terrà una lezione di cinema, come già Herzog lo scorso anno. "Triste che si riduca un intero Festival a un solo nome" ha commentato il direttore artistico Carlo Chatrian, mentre il presidente Solari ha dichiarato di aver avallato l'invito "perché Polanski è un uomo libero nel nostro Paese", in riferimento all'arresto del cineasta a Zurigo e alla scelta di mancata estradizione negli Stati Uniti (dove Polanski è condannato per la violenza sulla minorenne nel 1977). 

(f.p.)
 

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