"Ho cercato di fare un film diverso". Incontro con Fausto Brizzi, Marco Martani e Massimiliano Bruno.

Ancora una notte prima degli esami, da vivere insieme agli stessi personaggi. Un cambio d'epoca, che lascia intatti i protagonisti, avvicinando il loro mondo al nostro. Il regista Fausto Brizzi, a Roma in compagnia degli sceneggiatori e di alcuni componenti del cast, ci presenta il suo ultimo esperimento cinematografico.

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Perché ha parlato di newquel riferendosi a Notte prima degli esami oggi?

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F.B. Era l'unica definizione adatta a descrivere un film che non è né un sequel, né un remake. I personaggi infatti sono gli stessi, trasportati però nell'estate del 2006. Il mio obiettivo era quello di riuscire a superare il successo del film precedente, mettendoci dentro ancora più emozioni.


 


In questo suo secondo film ci sono almeno due differenze rispetto al primo: più spazio concesso alle storie delle persone adulte e più scene di sesso e di nudo. Perché? Era un modo per alzare il target di riferimento? Non pensa invece di aver snaturato in questo modo lo spirito della precedente esperienza cinematografica?


 


F.B. Ho cercato semplicemente di fare un film diverso questa volta e poi, i ragazzi di oggi non sono certo quelli che si danno casti baci sotto il portone di casa…Per quanto riguarda gli adulti, sono in fondo i ragazzi dell'89, che sono rimasti molto infantili. Il personaggio di Giorgio Panariello infatti, proprio non vuole crescere. In questo modo, le storie dei ragazzi si intrecciano a quelle degli adulti, permettendo una sorta di confronto generazionale.


 


Questa volta la sceneggiatura dà più spazio al protagonista, mentre gli altri ragazzi sembrano rimanere un po' abbozzati. Perché?


 


F.B. Notte prima degli esami è stato il Dvd più venduto del 2006. Poche persone perciò non avranno visto il primo film, dove invece gli altri ragazzi avevano più spazio. Qui volevo parlare più d'amore che di amicizia ed è per questo che la storia si concentra maggiormente sul protagonista.


 


I flash-mob sono una cosa molto americana, come americano è il taglio dato a tutto il film. Quali sono stati i suoi modelli di riferimento oltre ad America Pie?


 


F.B. Il personaggio di Massi ricorda molto American Pie in effetti, ma per il resto il tono del nostro film è totalmente differente. In quanto all'impianto di base beh, ha certamente un respiro internazionale, con un impatto visivo superiore al primo.

Ha dichiarato in un'intervista di voler essere come Zemeckis, per la capacità che aveva di realizzare i suoi sogni…


 


F.B. Beh, credo di essere riuscito a realizzare il mio sogno, ho scritto addirittura una storia per Topolino! Zemeckis aveva delle idee incredibili e il suo Ritorno al futuro 2 è anche meglio del primo. Non volevo che si continuasse a parlare del mio primo film come il migliore e più riuscito rispetto al secondo.


 


Tutti quelli che hanno visto il primo film si aspettano di vedere una sorta di continuazione, di vedere i personaggi portarsi dietro le loro storie. Com'è nata l'idea del secondo film?


 


Marco Martani e Massimiliano Bruno. L'idea di fare un seguito all'inizio non ci piaceva, però poi, insieme a Fausto,  abbiamo pensato a qualcosa di nuovo. Il concept della sceneggiatura è tutto nei primi minuti del film, dove viene presentato un excursus sugli esami di maturità nel '900 (la maturità ha terrorizzato tutte le epoche), fino ad arrivare al 2006. È stato così che abbiamo creato trame nuove, partendo dagli stessi personaggi, un po' come accade a Topolino e Pippo, ai personaggi dei fumetti. Volevamo divertirci a sorprendere. Speriamo di esserci riusciti.


 


L'anno scorso è stato fatto un lancio molto accurato, passando anche per le scuole. Quest'anno sembra proprio che le cose siano andate diversamente.


 


F.B. Non abbiamo avuto proprio il tempo di organizzare nulla del genere, considerando che il montaggio è stato ultimato pochissimo tempo fa. In ogni caso l'anno scorso avevamo bisogno di farci conoscere e abbiamo puntato molto sul passaparola. Quest'anno, a giudicare dal successo ottenuto con il primo film, non ne abbiamo bisogno.


 


Mercoledì 14 febbraio, oltre all'uscita del film in tutte le sale, ci sarà un numero di Topolino in edicola e un libro della Mondadori in libreria, entrambi legati al film. Si parla poi di un remake, di un musical e di una fiction.


 


F.B. Per il remake ci sono un'ipotesi francese e una americana. Decideremo per una delle due, ma si tratta comunque di una cessione, non sarò io il regista. Ci sarà una fiction per la RAI ispirata al film, ma il cast sarà completamente diverso. Non credo però che ci sarà anche un musical.


 

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