Confusi e felici – Incontro con Massimiliano Bruno e il cast
E' stato presentato a Roma Confusi e felici, il terzo film da regista dell'attore e sceneggiatore Massimiliano Bruno. L'autore, accompagnato dal nutrito cast del film, composto tra gli altri da Claudio Bisio, Marco Giallini e Anna Foglietta, ha scherzato con la stampa, raccontando il clima del set e le riprese. Il film prodotto dall'Italian International FIlm di Fulvio Lucisano, il film uscirà in 450 sale.
E' stato presentato a Roma Confusi e felici, il terzo film da regista dell'attore e sceneggiatore Massimiliano Bruno. L'autore, accompagnato dal nutrito cast del film, composto da Claudio Bisio, Marco Giallini, Anna Foglietta, Paola Minaccioni, Pietro Sermonti, Caterina Guzzanti e Kelly Palacios, ha scherzato con la stampa, raccontando il clima del set e le riprese. Il film prodotto dall'Italian International FIlm di Fulvio Lucisano, il film uscirà in 450 sale il prossimo giovedi.
Come è nata la storia del film?
Massimiliano Bruno: Mi piaceva l'idea dei pazienti che aiutano il proprio psicanalista. Ho studiato molto l'argomento e anche i 15 anni di terapia della mia esperienza personale mi hanno aiutato. Mentre scrivevamo con Edoardo Falcone, avevamo già gli attori in testa. Li ho aspettati per otto mesi e sono stato fortunato. Anche l'assensa di Lillo di Lillo e Greg, si è rivelata un'opportunità visto che mi ha permesso di recitare in prima persona.
Come è stata l'esperienza degli attori? Il rapporto con il regista?
Claudio Bisio: Mi ha convinto la pressione di Max. La sceneggiatura è la migliore che abbia letto negli ultimi anni ed ero molto interessato a lavorare con lui. Abbiamo un'amica in comune, Paola Cortellesi, e avevo già lavorato con le sue sceneggiatura per i film di Brizzi. Poi ho considerato un'opportunità lavorare con questi attori.
Anna Foglietta: Sono stata felicissima, è un film che ha un anima. Mi è piaciuto il ribaltamento dei personaggi, la metafora del viaggio. Sarà che sono romantica io ma ho amato tantissimo la parte sentimentale del film.
Marco Giallini: Vi direi che il motivo è perche volevo lavorare con lui, ma sono frasi fatte. Siamo amici da tanti anni e il mio personaggio è talmente divertente… mi sono rivisto e mi sono trovato tenero, divertente. Devo ammettere che mi sono innamorato di questo personaggio.
Come è nata la scena della serenata con Daniele Silvestri, Max Gazzè e Nicolò Fabi?
Massimiliano Bruno:Appena prima della fine delle riprese mi rendevo conto che in quel passaggio mancava qualcosa, ero stato troppo superficiale. Avevo bisogno di una scena e ho pensato di coinvolgere Daniele Silvestri con cui siamo amici da una vita. Sapevo che stava facendo questo tour e l'ho coinvolto. La scena l'ho scitta quella notte stessa e non c'è stato neanche il bisogno di provarla troppo. E' nata improvvisata. Sono molto legato alla scena perchè è una prova d'amicizia con Daniele e perchè è stato l'ultimo ciak del film.
In fase di scrittura come ti accorgi che una commedia funziona?
Massimiliano Bruno: Con Edoardo abbiamo scritto diversi film, noi due siamo un test a vicenda. Ci fidiamo del nostro lavoro ma poi ci sono altre variabili come l'inquadratura, il lavoro degli attori e il montaggio. Un momento divertente è come un calcio di rigore, ci sono quelli che segni e quelli che sbagli clamorosamente. A me sono capitate entrambe l'esperienze. Con una commedia devi avere sempre la soglia d'attenzione alta, evitare i facili clichè, non ripetersi, sopravvivere ai periodi di crisi. Ecco perchè di solito ci metto tra gli 8 e i 10 mesi per scrivere.
Come mai la presenza di Rocco Papaleo non è pubblicizzata?
Massimiliano Bruno: Rocco è un amico e ci conosciamo da più di venti anni. Abbiamo fatto di tutto insieme ed è sempre stata una presenza decisiva nei miei lavori. E' stato entusiasta di fare il film ma ha evitato la promozione perchè a breve uscirà nelle sale con un nuovo film.