Un Natale stupefacente – Incontro con Volfango De Biasi e il cast

un natale stupefacente

E' arrivato finalmente il vero cinepanettone. Come ogni anno la Filmauro di Aurelio De Laurentiis ci propone il suo immancabile appuntamento natalizio. Quest'anno è diretto da Volfango De Biasi e trova nella coppia Lillo e Greg i propri campioni di comicità. Presentato questa mattina al cinema Savoy di Roma, uscirà in oltre 650 copie.

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E' arrivato finalmente il vero cinepanettone. Come ogni anno la Filmauro di Aurelio De Laurentiis ci propone il suo immancabile appuntamento natalizio, quest'anno segnato da diverse novità, con un nuovo regista e un cast rivoluzionato. Un Natale stupefacente, infatti, è diretto da Volfango De Biasi e trova nella coppia Lillo e Greg i propri campioni di comicità. Presentato questa mattina al cinema Savoy di Roma, il film è stato presentato dai produttori, il regista e gli attori, con la presenza di Paolo Calabresi, Paola Minaccioni, Ambra Angiolini, Riccardo De Filippis e il giovane Niccolò Calvagna. Il film uscirà in oltre 650 copie.

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Come è nata l'idea di rivoluzionare il format?

Aurelio De Laurentiis: Il discorso ê semplice. Siamo al trentunesimo anno, e il nostro viaggio è già cambiato spesso, dal giro nel mondo ai viaggi nel tempo. Abbiamo cambiato spesso cast e idee. E' chiaro che un film a tema unico è più rischioso di uno ad episodi, ma con volfango abbiamo puntato a questo e il rinnovamento con lillo e greg i veri campioni dal 2012, doveva passare da ciò. Noi li amavamo a teatro e abbiamo deciso di costruise su di loro un nuovo tipo cinema. 

Nello script si intravede molto del repertorio di Lillo e Greg, nonostante loro non siano accreditati come sceneggiatori. Come avete lavorato insieme?

Volfango De Biasi: Io sono grande fan da tempi non sospetti. Per due anni abbiamo lavorato su di loro e sia in fase di scrittura che sul set, li ho sempre cercato di coinvolgerli. Dovevamo sia trovare qualcosa che permettese loro di dare il meglio, sia di asseocondare i loro suggerimenti. Abbiamo lavorato cosi.

lillo, greg e ambra angiolini in un natale stupefacenteQuesto è il primo cinepanettone con protagonista un bambino…


Volfango De Biasi: Il bambino è un luogo narrativo tipico del Natale. Scrivendo c'era l'ansia di sapere chi lo potesse fare e alla fine abbiamo trovato un ottenne eccezionale come niccolò

 

Tu conosci da tempo Lillo e Greg, come li trovi in veste di macchine da incassi?

Paola Minaccioni: Sono due stronzi, e il successo non li ha cambiati. A parte gli scherzi, li conosco da una vita e, oltre al talento, in loro funziona la dimensione del gioco, il loro modo molto surreale di essere eterni bambini. Con loro niente è artefatto, sono molto onesti. Io gioco  spesso con loro e trovarci insieme nel film di natale è stato magnifico.

Con una concorrenza cosi agguerrita sotto natale chi temete di più tra i vostri "rivali"?

Aurelio De Laurentiis: Come ogni anno io temo sempre tutti. Bisogna arrivare con umiltà. Io ho un modo quasi infantile di trepidare sempre, di avere gesti di scaramanzia e di fare previsioni. Sono queste cose, insieme al rispetto per il pubblico italiano, a farmi continuare a lavora in Italia, nonostante tutto. 

paola minaccioni e paolo calabresi in un natale stupefacentePer gli attori: come è stata la vostra esperienza in un prodotto cosi iconico?

Paolo Calabresi: E' un'esperienza che volevo fare comunque, anzi mi dispiace non essere andato ai caraibi. E' stato bellissimo questo ruolo, mi sono rubato anche i tatuaggi. Un'esperienza del genere l'ho trovata giusta e gratificante, con uno stile che mi piace.

Ambra Angiolini: Sono contenta di essere arrivata alla commedia ufficiale. Per anni ho cercato di attirare Lillo e Greg. Mi hanno offerto un ruolo che mi sembrava molto intetessante, divertente e inedito per me. Amo trasformarmi. Poi l'idea di avere una storia d'amore con Greg, baciare Lillo e grugnire con Calabresi sono stati altri incentivi. 

Lillo: Con Volfango abbiamo fatto un buon lavoro e la fiducia cieca che ci ha dato Filmauro ci ha reso molto orgogliosi. Noi abbiamo un umorismo surreale e l'idea di questa atmosfera favolistica, perfetta per il Natale, ci piace. E' un film che abbiamo vestitto bene.

Nel film non ci sono gag alla rinfusa ma tempi comici precisi e una ricerca di armonia. Avete lavorato parecchio su questo aspetto?

Volfango De Biasi: Io non sono per le gag fuori contesto. Amo la comicità di situazione, ideale al cast che abbiamo scelto. Io voglio dare senso alla scena senza dimenticarmi mai la storia. Abbiamo fatto le prove e, nonostante i tempi stretti, diverse letture teatrali. I risultati spero si vedano. 

Nel film si respira un'aria più "internazionale" da commedia francese. Mi siete ispirati a qualche opere, ad esempio Paulette?

Volfango De Biasi: Sono d'accordo e mi fa piacere. Di questo riferimento a Paulette me ne sono accorto a fine lavorazione. L'idea del finale è nata in un brain storming, ci piaceva usare un buffo deus ex machina. Penso che sia stata una coincidenza ma forse qualche mio collaboratore ha fatto il furbetto… 

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