MOVIEGAMES – Dragonball Z su PS2

Con “Dragonball Z Budokai” i fan della famosissima serie hanno finalmente un gioco che li appassionerà quanto il cartone animato.

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Nonostante la notorietà delle tre serie di "anime" attraverso cui si sviluppa la saga di Goku & Co., finora non c'era un solo gioco che fosse all'altezza di tanta fama. Tanto di cappello dunque a Dragonball Z Budokai, un picchiaduro che riprende personaggi e scenari della serie centrale. Non si tratta – almeno a giudizio di chi scrive – della migliore delle tre: la prima sicuramente beneficia di una trama più elaborata, densa di riferimenti alla mitologia cinese, sopra a tutto all'importantissimo testo di Wu Ch'eng-en: Lo scimmiotto (presente in italiano in due versioni entrambe ridotte: Adelphi ed Einaudi). Questo testo del XVI secolo narra di una scimmia invincibile nata da un uovo di pietra che mette a soqquadro il pantheon cinese fino a quando la divinità buddista Kuan-yin riesce ad imprigionarlo sotto una montagna e lo libera al solo scopo di permettergli di scortare Xuanzang, monaco buddista cinese che compie un lungo e periglioso viaggio fino in India per riportare in Cina copia delle scritture sacre buddiste. Goku è appunto ispirato a scimmiotto: ancora più che il suo aspetto lo dimostrano la nuvola su cui viaggia ed il bastone che usa come arma. Nelle serie seguenti invece la storia si sviluppa come una sorta di Ken il guerriero per un target d'età più basso: la trama è unicamente finalizzata alla giustificazione di scontri contro nemici sempre più potenti che permettono l'uso di colpi sempre più micidiali, di tecniche di combattimento sempre più esoteriche.

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Ma, tutto sommato, la trama elementare ben s'addice ad un picchiaduro, la cui finalità è appunto portare il giocatore da uno scontro all'altro. Nella modalità "Storia" ripercorriamo tutti i principali avvenimenti della serie Z. All'inizio controlliamo Goku ma, una volta terminato con lui la trama principale, si aprono episodi secondari nei quali controlliamo anche vari altri personaggi, sia "buoni" come Gohan, Piccolo o Krillin, sia "cattivi" come Vegeta, Nappa, Frieza, ecc. Completando la modalità "Storia" si sbloccano personaggi e mosse che è poi possibile utilizzare nelle modalità aggiuntive: "Duello", che permette di sfidare gli amici, e "Sfida mondiale", un classico torneo di picchiaduro. E' possibile inoltre personalizzare i personaggi con abilità apprese durante i combattimenti o acquistate con i soldi ricevuti in premio vincendo i tornei.La grafica è un cel-shading in 3D che, senza spingere all'eccesso verso il "fumettoso", riesce a riprodurre egregiamente le sensazioni visive del cartone animato. Buono pure il controllo dei personaggi ed il sistema delle combo che, ai più pazienti, permetteranno di compiere colpi assolutamente devastanti. L'unico difetto è l'impossibilità d'effettuare colpi volanti: gli unici colpi volanti vengono realizzati mediante le combo. Anche la possibilità di volare è resa – in maniera abbastanza discutibile – facendo "camminare" i personaggi sull'aria. Se comunque questo è un difetto per un picchiaduro, riproduce fedelmente la fisicità degli scontri in Dragonball (ed in particolare nelle ultime due serie Z e GT), basata sulla forza bruta piuttosto che sull'agilità.In conclusione dunque il giudizio per Dragonball Z Budokai non può che essere ampiamente positivo: non si tratta infatti di un gioco destinato unicamente ai fan, che lo acquisterebbero in qualsiasi caso, quanto piuttosto di un gioco che potrà piacere anche a chi sia a digiuno della serie a cartoni animati, ed anzi potrà perfino indurre questi ultimi a sperimentarne la visione.

Dragonball Z Budokai è prodotto da Bandai e distribuito da Infogrames solo per PS2. I sottotitoli presenti sono in molte lingue europee, italiano compreso, mentre il parlato è solo nell'originale giapponese: scelta questa tutto sommato buona, anche perché i dialoghi non sono talmente profondi da far temere che la sintesi dei sottotitoli faccia perdere qualcosa d'importante, ed in compenso possiamo ascoltare le voci originali dei personaggi.

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