"Il cuore altrove" di Pupi Avati

Cinema dallo sguardo smarrito, che ricicla musiche e colori di quelle forme nostalgiche proprie della poetica del regista bolognese e che manipola i décor trasformando gli ambienti quasi in delle caricature grottesche. Tutti i segni di un "neo-calligrafismo", di un "cinema di papà" sempre così irrimediabilmente uguale a se stesso

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Ritorno sui luoghi della memoria ricostruita. Il cuore altrove prosegue sulla linea di quella componente "nostalgica" e "sommessa" propria di certo cinema di Avati. Le immagini di Bologna negli anni Venti richiamano, in un certo senso, altri squarci aperti nel passato, come la temporalità sospesa tra la fine del 19° secolo e l'inizio del 20° ne Il testimone dello sposo, il viaggio di due professori e dei loro allievi da Bologna a Firenze attraverso l'Appennino in Una gita scolastica o la festa di fidanzamento nella cascina di Porretta Terme nel 1936 di Storia di ragazzi e di ragazze. Opere queste dove Avati ricrea forme di un autobiografismo non vissuto ma probabilmente tramandato incentrato su passaggi nell'età adulta e amori passionali destinati a non realizzarsi.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

C'è uno sguardo continuamente smarrito dentro Il cuore altrove. Lo sguardo smarrito di Nello Ballocchi (Neri Marcoré), un uomo di 35 anni che, anche grazie all'aiuto del padre (il sarto del Papa), si trasferisce da Roma a Bologna per andare ad insegnare in un liceo e lì si innamora di Angela Gardini (Vanessa Incontrada), una spregiudicata ragazza che ha perso la vista in un incidente. Ma anche lo sguardo smarrito di un cinema che si muove ormai da un ventennio lungo quell'asse di un lirismo tanto più esasperato quanto, fintamente, tenuto nascosto. I colori neutri della fotografia di Pasquale Rachini, quasi una versione aggiornata di quelle luminosità soffuse che alterano comunque la percezione visiva delle immagini come in Festa di laurea e Dichiarazioni d'amore, le musiche accentuate di Riz Ortolani che sembrano sottolineare come scene madri anche i momenti più innocui, segnano le forme di un cinema che continua a vivere di corpi dispersi in spazi estranei (Neri Marcoré a Bologna come Luigi/Claudio Botosso nella banca in Impiegati) che manipola i décor per realizzare involontariamente quasi delle caricature grottesche degli ambienti (la Roma papalina e il negozio di sartoria, ravvivati soltanto dalla presenza di un grande Giannini). Sembra paradossale sottolineare come possa essere così spento un cinema che parla di passioni, che sembra citare Ovidio con la stesso atteggiamento con cui mette in scena, in penombra, un atto sessuale simulato nel piano superiore di un famoso ristorante di Bologna. Dentro il cinema di Avati c'è il mestiere, l'innegabile correttezza formale ma niente più. Tutti i segni di un neo-calligrafismo che accomuna, nell'ostentazione di una bella forma che soffocano personaggi che esibiscono un respiro vitale che non si sente nemmeno, il regista bolognese a Ettore Scola e Roberto Faenza. Quasi una versione italiana e moderna di un nuovo "cinema di papà", così lineare, così irrimediabilmente uguale a se stesso.


 


Regia: Pupi Avati
Sceneggiatura: Pupi Avati
Fotografia: Pasquale Rachini
Montaggio: Amedeo Salfa
Musica: Riz Ortolani
Scenografia: Simona Migliotti
Costumi: Mario Carlini
Interpreti: Neri Marcoré (Nello), Vanessa Incontrada (Angela), Giancarlo Giannini (Cesare), Anna Longhi (Lina), Giulio Bosetti (dott. Gardini), Sandra Milo (Arabella), Nino D'Angelo (Domenico), Chiara Sani (Jole), Alfiero Toppetti (Renato), Edoardo Romano (prof. Gibertoni)
Produzione: Antonio Avati per DUEA Film. In collaborazione con RAI Cinema
Distribuzione: 01 Distribuzione
Durata: 103'
Origine: Italia, 2002

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array