Box Office USA 29 luglio 2014

La lista dei blockbuster che sono caduti in questa drammatica estate americana si è arricchita di un altro titolo e Hercules ha mancato il primo posto. Il mitologico con The Rock ha assecondato gli umori di un genere che nel 2014 aveva partorito altri flop come The Legend of Hercules e Rise of an Empire. La sua debacle ha avvantaggiato Lucy di Luc Besson: il regista ha ritrovato il feeling con l'action e Scarlett Johansson in versione dark-lady ha portato a casa un esordio da quarantacinque milioni.

 

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L'estate del 2014 ha perseverato nel conseguimento del suo unico obbiettivo: essere ricordata come uno dei peggiori momenti della storia del mercato americano. Il week-end ha fatto cadere le speranze di un altro potenziale blockbuster e Hercules di Brett Ratner ha mancato il primo posto nonostante un budget da cento milioni di dollari. Il sorprendente primato di Lucy di Luc Besson non è stato sufficiente a rovesciare le sorti di un altro appuntamento deludente. Il mitologico della Paramount era arrivato sulla scena in un contesto sfavorevole: il pubblico sembra aver abbandonato le sale e il genere non ha mai riscosso molta simpatia. The Legend of Hercules della Lionsgate era stato uno dei primi flop dell'anno e anche 300: Rise of an Empire aveva fatto rimpiangere Gerard Butler. La presenza di The Rock come protagonista non ha modificato un destino annunciato: pareggiare le spese sarebbe un miracolo. Lucy di Luc Besson ha approfittato benissimo del vuoto che è stato lasciato dal suo concorrente e ha vinto la sfida con un grande margine. Il cineasta francese ha dimostrato di avere ancora un buon feeling non solo con l'action ma anche con gli spettatori americani: il titolo lo ha riportato ai livelli di Taken e di Taken 2 dopo gli ultimi passi falsi di The Family e di 3 Days to Kill. L'exploit di Scarlett Johansson in versione dark-lady è emerso in un contesto deludente: i volumi complessivi del 2014 sono precipitati e al momento sono al di sotto di quelli degli ultimi cinque anni. Il pallido rendimento di Age of Extinction di Michael Bay è soltanto una delle cause. Il toy-movie della Hasbro e della Paramount è solo l'ultimo dei titoli da cui ci si aspettava di più e i passi falsi sono stati la costante di questa estate. Optimus Prime e Mark Walhberg sono andati a fare compagnia a The Amazing Spider-Man 2 e a Godzilla mentre soltanto Dawn of the Planet of the Apes di Matt Reeves e Days of Future Past di Bryan Singer hanno salvato l'onore. Il nuovo capitolo della saga dei Transformers ha ottenuto un clamoroso successo internazionale e ha superato la soglia del miliardo worldwide: la quota interna è in affanno ed è sempre meno rilevante per determinare l'impatto di una produzione.   

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