Box Office USA, 24 marzo 2015

insurgent

Il mercato americano ha offerto un altro titolo dal rendimento affidabile ma non entusiasmante. Insurgent ha replicato gli stessi numeri di Divergent dello scorso anno e il nuovo young adult della Summit non ha raccolto la pesante eredità di The Hunger Games e di Twilight. Il tipico exploit del sequel non c'è stato ma lo studio ha ancora un buon fiuto per il genere e le avventure di Tris Prior valgono comunque duecentocinquanta milioni worldwide: una certezza che ha assicurato il capitolo finale della trilogia.

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insurgentL’arrivo della primavera non ha dato la spinta decisiva al passo di marzo ma la flessione rispetto ai primi due mesi dell’anno si è stabilizzata ed ha mantenuto delle proporzioni accettabili. Il mercato americano ha piazzato due titoli dal rendimento interessante e i loro numeri sono stati sufficienti a colmare le mancanze dei primi flop del 2015. Cinderella ha lasciato il primato dopo appena una settimana ma il kolossal della Disney ha superato senza difficoltà il muro dei cento milioni di dollari e ha messo insieme duecentocinquanta milioni in tutto il mondo. La sua media è molto vicina a quella di Maleficent del 2014 e il bottino finale del film dovrebbe fermarsi intorno ai duecentotrenta milioni. Il risultato stabilisce anche la consistenza delle versioni live-action dei grandi classici della Disney e questo nuovo successo ha anche il vantaggio di un conto spese ridimensionato. La sensazione è che Cinderella abbia dato una conferma definitiva e che l’esperienza commerciale verrà ripetuta molto presto. Il week-end ha celebrato il primo posto di Insurgent e ha accertato l’affidabilità del franchise con Shailene Woodley e Theo James. La saga letteraria di Veronica Roth è arrivata al secondo capitolo e l’esordio da cinquantadue milioni ha replicato il debutto di Divergent dell’anno scorso. Le ambizioni di chi sperava in un balzo in avanti come quello del sequel di New Moon e quello di Catching Fire sono state deluse ma la Summit ha piazzato comunque un altro colpo nel settore dello young-adult. Le avventure di Tris Prior non hanno incuriosito una quota di pubblico estranea alla sua fama da libreria ma hanno incassato la fedeltà di tutti gli appassionati. La sua costanza è dimostrata anche dalla identica misura delle entrate internazionali e il suo finale worldwide dovrebbe ripetere senza difficoltà un totale da duecentocinquanta milioni. La produzione si è assicurata un incasso analogo anche per l’incombente finale della trilogia e lo studio ha addolcito la cocente delusione di Mortdecai di David Keopp. Il disastroso resoconto degli incassi della commedia con Johnny Depp e Gwyneth Paltrow può essere riscattato soltanto dalla generale crisi delle star del decennio precedente. Will Smith era abituato ad egemonizzare gli appuntamenti più importanti del calendario ma Focus di Glen Ficarra e di John Requa non ha sfondato e si è fermato intorno ai centoventi milioni in tutto il mondo. Un bottino che il divo afroamericano era abituato a fare in pochi giorni…

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