RIVISTE DI CINEMA (primavera 2011)

la cover di cinefex
Questo mese sbirciamo fra le pagine di Cineaste, Cinefex, FilmMaker, American Cinematographer, FilmInk e Total Film Magazine: passiamo in rassegna gli immancabili supereroi da blockbuster, scopriamo cosa diventa il western rielaborato da occhi femminili e osserviamo con curiosità, aspettativa e un po' di irriverenza il debutto alla regia di alcuni divi del grande schermo

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CineasteIniziamo la nostra carrellata nelle edicole di questa primavera con l'ultimo numero di Cineaste. La rivista americana ci presenta una nuova biografia di Raoul Walsh, incentrata in particolare sulla produzione di Una pallottola per Roy, con Humphrey Bogart nel suo primo ruolo da protagonista, film ormai considerato testo fondamentale fra i gangster movie. Inoltre, abbiamo l'occasione di gettare uno sguardo sull'interessante cinema di Apichatpong Weerasethakul, giovane regista indipendente tailandese, autore di Lo zio Boonmee che si ricorda delle sue vite precedenti. Il numero primaverile di Cineaste vuole ricordare Arthur Penn, spentosi lo scorso settembre, con un'intervista frutto di un incontro col grande regista risalente al 1993. Sempre fra le interviste, troviamo l'iraniano Abbas Kiarostami, che ci presenta il suo Copia certificata come una metafora della fragilità delle relazioni sentimentali, e l'argentino Lisandro Alonso, autore della trilogia La liberdad, Los muertos e Liverpool, che illustra la sua estetica minimalista. Per finire, andiamo a scoprire la prospettiva femminista sul Vecchio West, ovvero Meek's Cutoff, di Kelly Reichardt, pellicola che, con il pretesto di rivisitare un particolare momento storico, coglie l'occasione per sovvertire le convenzioni del western hollywoodiano.

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CinefexPassiamo a un approccio meno intimo e più tecnico con Cinefex, la rivista trimestrale dedicata agli effetti speciali nel mondo del cinema. Il numero attualmente in edicola presenta in copertina un'immagine tratta da Battle: Los Angeles (in Italia… World Invasion! Ma perché? N.d.A.), pellicola di fantascienza che, con il supporto degli effetti speciali curati da Everett Burrell e del trucco di Joel Harlow si prepara a offrirci una spettacolare visione moderna della classsica battaglia contro forze aliene. Cambiamo decisamente genere con un servizio su Rango, il western d'animazione diretto da Gore Verbinski, che si avvale della collaborazione del bozzettista Mark ‘Crash’ McCreery nelle vesti di scenografo per conferire al film particolare stile grafico molto poco "animato". Si parla ancora di Il cigno nero per andare a vedere da vicino il lavoro di Dan Schrecker e Mike Marino, rispettivamente supervisori degli effetti grafici e del trucco, entrambi abituali collaboratori di Darren Aronofsky. Infine, sveliamo i trucchi e gli effetti che hanno reso possibile la realizzazione di Sucker punch, in particolar modo gli sforzi dello scenografo Rick Carter, del responsabile degli effetti grafici John DesJardin e del supervisore degli effetti speciali Joel Whist.

 

FilmMakerFilmMaker sceglie di mettere in copertina Mike Mills, che ci regala una lunga chiacchierata con il collega Gus Van Sant a proposito di cinema indipendente e di Beginners, il suo ultimo film dagli spunti autobiografici. La rivista americana in questo numero segue inoltre il debutto alla regia di Mark Ruffalo, Sympathy for Delicious, una favola moderna a base di religione e rock'n'roll. David Robert Mitchell e il suo team discutono invece del processo creativo e produttivo alle spalle di The Myth of American Sleepover, la delicata commedia che ha conquistato Cannes con il suo ritratto del mondo degli adolescenti durante una magica notte d'estate. Un altro debutto alla regia è quello di Cindy Meehl, la documentarista premiata dal pubblico all'ultimo Sundance per il suo Buck, film sull'addestratore di cavalli Buck Brannaman. Interessante il pezzo a sfondo sociografico a proposito della ricerca di prodotti e servizi che consentano modi sempre nuovi di interazione sociale, aspetto particolarmente caro anche al cinema, dal momento che questi processi non fanno altro che creare pubblico anche al di fuori delle sale cinematografiche. A proposito di pubblico, i fan del cinema indipendente saranno incuriositi dal pezzo che analizza la rinascita e il fermento che sta vivendo il mondo indie, anche grazie all'interesse mostrato da grossi gruppi quali Paramount e Lions Gate. Per concludere, il trimestrale americano celebra il Tribeca Film Festival, che a fine aprile ha tenuto la sua decima edizione.

 

american cinematographerSulla copertina dell'ultimo numero di American Cinematographer appare una scarmigliata Saoirse Ronan, che dopo Espiazione tona a essere diretta da Joe Wrigth nelle vesti di protagonista in Hanna: Alwin Küchler, direttore della fotografia della pellicola, ci racconta qual è stato il suo approccio a quella che descrive come "una favola, ma sullo stile dei fratelli Grimm più classici e dark." La rivista dedica poi spazio a Mildred Pierce, la miniserie della HBO che vanta fra i suoi interpreti Kate Winslet, Guy Pierce e Melissa Leo e vede il debutto (se si esclude un corto agli albori della sua carriera) di Todd Haynes sul piccolo schermo. Fra gli altri titoli presi in esame questo mese, Cappuccetto Rosso Sangue, declinazione horror della tradizionale fiaba, la nuova versione del classico di Charlotte Brontë, Jane Eyre, con Mia "Alice" Wasikowska nei panni della celebre governante, e ancora il fantascientifico-catastrofico Battle: Los Angeles. L'American Cinematographer dedica inoltre spazio al Sundance Film Festival, mentre le pagine tecniche sono dedicate al 3D e agli strumenti del del mestiere di direttore della fotografia.

 

Film InkChris Hemsworth nella possente tenuta di Thor domina la copertina di FilmInk: la rivista è andata a intervistare il protagonista dell'ultima trasposizione marveliana, e con lui i coprotagonisti Natalie Portman e Anthony Hopkins e il regista Kenneth Branagh. Da un blockbuster fumettoso a una storia drammatica ispirata alla cronaca nera: Snowtown, controversa biografia del serial killer John Bunting; ce ne parlano lo sceneggiatore Shaun Grant e il regista, il debuttante Justin Kurzel. Rimaniamo sempre in ambito dark, ma fortunatamente per parlare di un'opera di pura fiction: la premiata ditta James Wan-Leigh Whannell, autori della saga horror di Saw, ci regalano altri 100 minuti di terrore con la loro ultima fatica, Insidious. Interessante la panoramica che il mensile australiano dedica ai divi del grande schermo che hanno tentato la strada della regia, ma che hanno desistito al primo tentativo: fra loro, Johnny Depp, Nicholas Cage e Gary Oldman. Chi invece sa bene quello che fa dalla sedia della direzione, è François Ozon, che in una lunga chiacchierata parla ai lettori della sua nuova commedia Potiche, con Catherine Deneuve e Gérard Depardieu. Fra gli altri nomi che compaiono in questo numero primaverile, Vera Farmiga, Robert Pattinson, Helen Mirren e Russel Brand.

 

Anche Total Film Magazine sceglie una vetrina supereroica, il cast di X-Men: Le origini, ultimo capitolo della saga dei mutanti targata ancora una volta Marvel. Sempre in tema di saghe, diamo uno sguardo approfondito al nuovo sequel di Pirati dei Caraibi, ovvero Oltre i confini del mare, e facciamo quattro chiacchiere con l'uomo simbolo della fortunata serie, Capitan Jack Sparrow in persona, alias Johnny Depp. Da un'icona all'altra, andiamo a vedere cosa ci fa il vampiro Robert Pattinson al circo insieme a Reese Whiterspoon in Come l'acqua per gli elefanti, dramma in costume prossimamente in arrivo anche sugli schermi italiani. Non ci è dato sapere, invece quando avremo modo di vedere The Inbetweeners, film ispirato alla fortunata omonima sit-com britannica: per ora accontentiamoci di saperne qualcosa di più dalle pagine della rivista inglese. Per concludere, torniamo a parlare di sequel con Una notte da leoni 2, che riprende esattamente là dove si era concluso il primo film: vediamo quindi cosa succede dopo quell'ormai celebre, movimentato addio al celibato.

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