#8marzo – Fassbender e le mimose. Come ti lancio il film

L’immagine del protagonista a torso nudo collegata con la Giornata Internazionale delle donne, per la promozione del film. Ma i social non hanno gradito. Come il precedente di 12 anni schiavo

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------

Cosa sta succedendo alle stategie di comunicazione per la promozione di un film? Il lancio, da intendere anche in senso letterale, con le immagini e le parole che sembrano come tirate addosso allo spettatore per convincerlo ad andare in sala, sta seguendo percorsi difficilmente immaginabili fino a qualche anno fa.
Il caso più recente è quello di La luce sugli Oceani, il film di Derek Cianfrance con Michael Fassbender e Alicia Vikander presentato in concorso al 73° Festival di Venezia. Il film esce in sala oggi, 8 marzo, Giornata Internazionale della donna. Allora cosa c’è di meglio che circondare il protagonista del film a torso nudo con delle mimose? Un’immagine che, tra parentesi, centra ben poco con la trama. Dopo le proteste di alcuni utenti, la Eagle Pictures (che distribuisce il film) ha tolto l’immagine dal proprio profilo facebook.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Ma non è un caso isolato. Poco prima di Natale del 2013 uscirono alcuni manifesti di 12 anni schiavo, che poi ha vinto l’Oscar come miglior film ed è uscito nelle sale italiane il 20 febbraio 2014. Erano stati definiti i ‘poster bianchi’. In uno c’era l’immagine di Brad Pitt (produttore del film che però interpreta un ruolo minore) e in un altro Michael Fassbender. Era stato ignorato invece il protagonista

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE UNA SERIE TV DALL’8 MAGGIO

--------------------------------------------------------------
12 anni schiavoChiwetel Ejiofor.
Negli Stati Uniti non l’avevano presa bene.
Un portavoce della Summit Entertainment ha poi sottolineato che “i manifesti italiani non erano stati autorizzati né dai produttori né dai distributori del film”. Alla fine, anche in questo caso, retromarcia in corsa.
La Bim si è scusata e ha fatto circolare il manifesto originale, con l’immagine di Ejiofor.

Le strategie di comunicazione quindi sembrano puntare dritto all’obiettivo. Con il rischio di qualche caduta. Ma i social non perdonano.
Chi sarà il prossimo?

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array