"Non lo so", di Alessandro e Cristiano Di Felice

Non lo so, di Alessandro e Cristiano Di Felice

Come appunti trasferiti sullo schermo, intuizioni che cercano di assumere una forma stabile ma che a conti fatti si rivelano fuggevoli e del tutto inafferrabili anche come immagini, sequenze, frammenti di storie che si perderebbero davvero in un flusso probabilmente già troppo sfilacciato se non intervenisse la parola a ricomporre una temporalità, un abbozzo di intreccio che travalichi le autobiografie probabili dei due fratelli da cui si originano le necessità di questo film.

--------------------------------------------------------------
CORSO DI SCENEGGIATURA ONLINE DAL 6 MAGGIO

--------------------------------------------------------------


--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE UNA SERIE TV DALL’8 MAGGIO

--------------------------------------------------------------
Decisamente confuso, perché confuso con decisione, il film dei fratelli Di Felice trova la sua immagine-chiave in quella, che fa la sua comparsa più volte soprattutto nella parte iniziale del film, della punta di matita che segna pensieri ed idee sulla pagina bianca di un diario. Come fossero degli appunti trasferiti sullo schermo, delle intuizioni che cercano di assumere una forma stabile ma che a conti fatti si rivelano fuggevoli e del tutto inafferrabili anche come immagini, sequenze, frammenti di storie che si perderebbero davvero in un flusso probabilmente già troppo sfilacciato se non intervenisse la parola a ricomporre una temporalità, un abbozzo di intreccio che travalichi le autobiografie probabili dei due fratelli da cui si originano le necessità di questo film, le storie della loro provincia abruzzese e di questi amici cresciuti tra l'orgoglio contadino-operaio del padri e quello chissà quanto alla fine davvero genuinamente militante di un centro sociale di paese. Il problema è forse che la parola non aiuta (mai), affidata com'è in questo caso alle riflessioni filosofiche troppo annacquatamente (come le poco incisive musiche dei Sunflower) mistico-poetiche del fratello narratore che, discettando sulle problematiche messe in campo dal film, fa sì paradossalmente che queste non vengano mai realmente affrontate dalla narrazione, limitandosi a collezionare una serie di scenette – alcune anche particolarmente riuscite, altre sinceramente meno – che costringono l'opera ad una immobilità di certo anche voluta e dichiarata, per cui il finale con insistita spiegazione morale del narratore che guarda in macchina potrebbe davvero arrivare in un punto qualunque di questa ronde che fa della propria impasse la propria ragion d'essere, strizzando probabilmente l'occhio a tutta una serie di 'piccole' e 'simpatiche' produzioni nostrane che ultimamente vanno riscoprendo il dramma del provinciale dalle grandi ambizioni che si scontra con il paese-mostro stritolante e tentacolare ogni volta che è costretto al ritorno dalla propria idilliaca e menzognera vita da “fuori sede” (vedasi le sequenze iniziali di descrizione della giornata da studente scansafatiche del fratello iscritto al DAMS di Bologna che “fa il rivoluzionario con i soldi di papà”…). Quello che resta è la sincerità e la freschezza nelle interpretazioni di tutti i giovani attori, impegnati in ruoli che sembrano somigliare parecchio alle loro reali esistenze, eppure la poca convinzione con cui gli autori affrontano il capitolo “amore” delle vicende dei loro personaggi ci pare sintomatico della mancanza di una messinscena che si sarebbe voluta maggiormente decisa, precisa ed influente.

Regia: Alessandro e Cristiano Di Felice
Interpreti: Alessandro Di Felice, Cristiano Di Felice, Clarissa Leone, Fulvio D'Alberto
Distribuzione: La Fabbrichetta
Durata: 74'
Origine: Italia, 2008

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array

    Un commento

    • ottima recensione.<br />gianni assurge a moralizzatore dell'amico laureato senza dedicargli una scena degna!<br />voce off esagerata.<br />