Blu-ray – "La Conversazione", di Francis Ford Coppola

la conversazioneUscito nel 1974 e ispirato al Blow-up antoniano, La Conversazione (Palma d’ora a Cannes) è un chiaro omaggio ai sensi percettivi, dove il suono riesce a bypassare la fonte nitida dell’immagine. Coppola delinea la parabola di un’ossessione che si insinua come un tarlo nella mente di un uomo comune, che fa della misantropia un’arma di difesa contro la crisi di identità. Un Blu-ray edito da Studio Canal e distribuito da Universal

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la conversazioneTitolo originale: The Conversation
Anno: 1975
Durata: 114’
Distribuzione: Universal Pictures
Genere: Drammatico
Cast: Gene Hackman, John Cazale, Allen Garfield, Frederic Forrest, Cindy Williams, Robert Duvall, Harrison Ford, Teri Garr, Michael Higgins, Elizabeth MacRae, Robert Shields
Regia: Francis Ford Coppola
Formato DVD/blu-ray: 1080p Letterbox 1.85
Audio: Inglese DTS-HD Master Audio 5.1, Italiano, Spagnolo DTS Digital Surround Mono 2.0, Russo DTS Surround 5.1 Sottotitoli: Inglese, Italiano, Spagnolo, Danese, Finlandese, Norvegese, Russo, Svedese, Giapponese
Extra: Commento al film di Francis Ford Coppola, Commento al film di Walter Murch, Il provino di Cindy Williams, Il provino di Harrison Ford, Niente Sigarette, Intervista a David Shire, Ieri e oggi, Intervista a Gene Hackman, Scrivere il copione, La Conversazione in primo piano, Trailer

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IL FILM
Un’ultima carrellata di vita prima di sconfinare nell’occhio meccanico dell’indefinitezza. Così si conclude uno dei film più intimi e personali di Francis Ford Coppola, maestro che scardina e riscrive i codici di tanto cinema americano contemporaneo. Uscito nel 1974 e ispirato al Blow-up antoniano, La Conversazione (Palma d’ora a Cannes) è un chiaro la conversazioneomaggio ai sensi percettivi, dove il suono riesce a bypassare la fonte nitida dell’immagine. Coppola delinea la parabola di un’ossessione che si insinua come un tarlo nella mente di un uomo comune, che fa della misantropia un’arma di difesa contro la crisi di identità. Lo spaesamento e la solitudine sono ancora più evidenti nella costruzione di personaggi che si sottraggono ad ogni coinvolgimento, creando un senso di fastidio nell’impedire quel nesso partecipativo alla base dell’identificazione spettatoriale. In questa desolazione urbana, fatta di edifici grigi di una San Francisco anonima, c’è sempre un segreto da nascondere. Le relazioni degli individui sono scarne, ridotte a dialoghi freddi e spezzati. Come già dimostrato da Welles, la realtà si sottrae a qualsiasi codifica. O meglio, ogni fatto risulta solo il frutto di possibili interpretazioni che non possono che tradire la verità pura delle cose, finendo per annullarla. La regia si riduce all’essenziale, stringendo sul minimalismo di un uomo che smonta, decostruisce, altera e copia materiale per un montaggio che non avrà mai luogo se non nel non-sense. Il tutto sottolineato incessantemente da una componente sonora che si avvale degli strumentalismi raffinati di David Shire, a ricordare ancora il profondo disagio del protagonista. L’assenza di compassione e sentimento si aggancia direttamente alla mediocrità dell’uomo comune, avvocato suo malgrado di cause perse, fino a morirne metaforicamente, condannato a vagare in un limbo incerto che rifugge persino il senso di sconfitta. Tutto si traduce in una beffa congeniale, testimoniata da un sonoro così corposo da sradicare la valenza primaria dell’immagine, destituendola dal trono di fonte attendibile. Resta la discesa in un inferno personale assorbito dal flusso indistinto di un mondo in frantumi.

 

la conversazioneIL BLU-RAY
Nella versione home video edita da Studio Canal e distribuita dalla Universal, La Conversazione mantiene una discreta qualità di audio e video, nonostante la grana a tratti evidente che rende qualche dettaglio più sfumato. La traccia audio italiana DTS 2.0 non presenta purtroppo un’ottima definizione e spesso il rumore oscura la chiarezza dei dialoghi, rendendo incerto l’ascolto. Nei passaggi non doppiati si inseriscono in automatico i sottotitoli in italiano. La visione dell’intera opera è altamente consigliata, soprattutto per la completezza del corpus extra. Oltre al trailer, infatti, si offrono allo spettatore il fascino di alcuni inserti originali, come i provini di Cindy Williams e di Harrison Ford. Concludono l’intenso pacchetto l’intervista del regista al compositore, una panoramica dei luoghi coinvolti in un confronto tra ieri e oggi, l’intervista a Gene Hackman, un contributo speciale del regista che, in circa 50 minuti, detta la scrittura del film e, infine, 9 interessanti minuti di riprese sul set.

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