Step Up All In, di Trish Sie

Step Up All In 

Quinto capitolo della saga di film dedicata al mondo della street dance, ricalca la struttura narrativa degli episodi precedenti perdendo il riferimento alla provenienza e formazione street dei ballerini rintracciabile solo nei passi di danza contaminati però da citazioni che spaziano dal videoclip al musical

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Step Up All InDopo aver vinto un contratto con la Nike, Sean e la sua crew, i Mob, decidono di trasferirsi ad Hollywood per tentare fortuna nella città dei sogni. Qui si scontrano ben presto con la dura realtà fatta di provini andati male, ristrettezze economiche e raccomandazioni. Dopo l'ennesima delusione lavorativa i componenti dei Mob decidono quindi di tornare a Miami. Sean, invece, determinato a dare una svolta alla sua vita decide di formare una nuova crew con l'aiuto del vecchio amico Muso per iscriversi alla Vortex, gara di ballo indetta da un reality show che, in caso di vittoria, gli assicurerebbe un contratto lavorativo di tre anni.

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Quinto capitolo della saga di film dedicata al mondo della street dance, Step Up All In vede dietro la macchina da presa la coreografa e regista Trish Sie che, dopo essersi occupata principalmente di videoclip, passa al lungometraggio prendendo in eredità i meccanismi che muovono i vari capitoli del dance film più longevo degli ultimi anni.

 

Basandosi su una struttura narrativa che ricalca le precedenti, tra lotte fra gang combattute al ritmo di passi di danza, leStep Up All In parallele storie d'amore e finali prevedibili, Step Up All In perde però un aspetto che aveva caratterizzato gli episodi precedenti. Se fino a Step Up Revolution i vari componenti della crew rimarcavano la loro provenienza e formazione prettamente street, con questo quinto capitolo il riferimento viene a mancare e non solo nelle storie dei protagonisti ma anche nelle ambientazioni sceniche che si racchiudono in set costituiti da locali, sale da ballo o studi televisivi. Riferimento questo maggiormente presente invece nelle coreografie che risultano improntate su uno stile prettamente street dancer sebbene contaminato da citazioni che spaziano dal videoclip al musical. Sono proprio gli episodi incentrati sul ballo a risultare convincenti, grazie anche a coreografie spettacolari e l'utlizzo di una regia che ne esalta le varie componenti, rispetto una trama che non si presta a cambiamenti significativi rispetto al passato.

 

Titolo originale: id.

Regia: Trish Sie

Interpreti: Ryan Guzman, Briana Evigan, Izabella Miko, Alyson Stoner, Adam G. Sevani

Genere: Drammatico

Durata: 112'

Paese: Usa 2014

Distribuzione: M2 Pictures

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