Ha il sapore della freschezza e dell’ingegnosità la volontà giovane e sveglia che ha realizzato questo estratto “romano” di Dylan Dog, eroe cupo, indagatore dell’incubo. E’ sorprendente come un gruppo di “non” professionisti (con tutte le virgolette del caso), senza molte risorse, sia riuscito non solo a racimolare un budget economico ma anche a sfruttarlo al meglio: il risultato, infatti, è un prodotto curatissimo, più professionale di tanti lavori professionali e, soprattutto, vitale. Nato dalla rete, destinato alla rete eppure molto più innovativo e interessante dello stato di cose dell’attuale cinema italiano.

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#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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THE OTHER SIDE OF GENIUS. IL CINEMA DI ORSON WELLES – LA MONOGRAFIA

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Il regista Claudio Di Biagio (uno dei padri della webserie Freaks!) e l’interprete e sceneggiatore Luca Vecchi (The Pills) hanno messo su un fanmovie del celebre fumetto di Tiziano Sclavi – senza una reale detenzione dei diritti – del tutto credibile pur se in trasferta romana ed ispirato alla storia della famiglia Cenci (che anche Artaud aveva utilizzato): siamo sul ponte di Castel Sant’Angelo, una giovane ragazza passeggia con suo fratello che a un certo punto ha una sorta di attacco epilettico e sviene. In quel momento la giovane vede apparire il fantasma di una donna che si stacca la testa e poi sviene anche lei. Da quel momento è perseguitata da una serie di incubi che la spingono a rivolgersi a Dylan Dog (interpretato da Valerio di Benedetto) che affronta il caso con il solito impegno. Tra gli aiutanti, le due guest star del film, Milena Vukotic nei panni di una medium con la r moscia e Alessandro Haber nel ruolo dell’ispettore Bloch. Immancabile e irriverente il personaggio di Groucho interpretato da Vecchi.

Il film, che rompe con le regole tradizionali a partire dalla durata – che fa sperare in puntate successive-, gioca con le inquadrature (spesso inclinate, scrutatrici degli angoli), sorprende per la cura dei dettagli, degli ambienti (scenografie e oggetti per niente approssimati), dei costumi, dei dialoghi (spesso irriverenti, autoreferenti, non banali) e soprattutto degli effetti visivi utilizzati, abbastanza insoliti nel nostro cinema e realmente credibili – ad un certo punto somigliano a quelli di Harry Potter. Molti sono anche i riferimenti iconografici, su tutti il Magritte finale.

Vittima degli eventi, con la sua raffinata artigianalità, è sicuramente un importante tassello nella strada che lentamente sta portando l’arte cinematografica sul web, in un’evoluzione che per ora è in gran parte positiva.

Regia: Claudio Di Biagio
Interpreti: Luca Vecchi, Valerio Di Benedetto, Sara Lazzaro, Alessandro Haber, Milena Vukotic, Massimo Bonetti
Origine: Italia, 2014
Durata: 50'

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