Building a Better Universe: Le notti dei super robot, parte 2

Le notti dei Super Robot Parte 2

Secondo appuntamento con i classici mediometraggi dedicati ai robot di Go Nagai e Toei Animation: quattro storie che tengono conto della centralità ormai raggiunta dai personaggi meccanici nell'immaginario dell'epoca, dove le narrazioni si esemplificano per l'accumulo anche eccessivo di personaggi, ma i toni e i rapporti di forza si fanno allo stesso tempo più raffinati e complessi. Solo oggi in sala

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

Le notti dei Super Robot Parte 2Se già il 1972 vede l'uscita a pochi mesi di distanza delle serie tv di Devilman e Mazinga Z, è nel triennio successivo che il rapporto fra Go Nagai e la Toei Animation si consolida, configurandosi sempre più come l'autentica costruzione di un universo narrativo: il 1974 vede l'arrivo di Space Robot e Il Grande Mazinger, seguiti, l'anno immediatamente successivo, da Getta Robot, Ufo Robot Goldrake e Jeeg Robot – Uomo d'acciaio, con gli ultimi due che iniziano le trasmissioni addirittura lo stesso giorno. I mediometraggi di Manga Matsuri non possono dunque non tenere conto del fermento in atto e l'asse narrativo si sposta sempre più verso una tipologia di racconto che, alla centralità del “corpo” (e dunque del singolo), preferisce le dinamiche interne ai vari personaggi e ai rispettivi gruppi, fra nuove apparizioni e estemporanee sperimentazioni sul tono della narrazione.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

 

Quattro sono le opere realizzate fra il 1975 e il 1976, e che ritroviamo in questo secondo appuntamento celebrativo di Yamato Video e Koch Media: Ufo Robot Gattaiger, Il Grande Mazinga contro Getta Robot G, Ufo Robot Goldrake contro il Grande Mazinga e, infine, Il Grande Mazinga, Getta Robot G, Ufo Robot Goldrake contro il Dragosauro. Fra loro i personaggi si confrontano, si dividono e si coalizzano, e se le narrazioni si esemplificano per l'accumulo anche eccessivo di personaggi, i toni e i rapporti di forza si fanno allo stesso tempo più raffinati e complessi. Così, gli eventi più netti e frontali Ufo Robot Gattaigerperdono in potenza espressiva (si pensi alla sbrigativa morte del pilota Musashi ne Il Grande Mazinga contro Getta Robot G), ma gli schemi saltano e si aprono a soluzioni inedite, mentre l'animazione raggiunge un elevato livello di spettacolarità (pur considerati i limiti dell'epoca) con forme più morbide e design eleganti e ormai lontani dalla ruvidezza dei precedenti lavori, dove si configura anche una certa nota glamour nella raffigurazione degli eroi. Dopotutto, l'orizzonte dei personaggi è comunque condiviso e riflette la consapevolezza di uno spazio che i nuovi paladini del pubblico percepiscono ormai come proprio.

 

Così, se il lieto fine è sempre inevitabile, pure i passaggi intermedi rivelano figure complesse e rapporti che stravolgono le consuetudini: in Ufo Robot Goldrake contro il Grande Mazinga vediamo per la prima volta uno scontro armato fra due giganti nagaiani, complice il furto di Mazinga da parte degli invasori di Vega. In Ufo Robot Gattaiger, proposto per la prima volta in Italia, si imbastisce un prototipo di quello che poi diventerà Goldrake in tv, con una generale tendenza a toni più operistici e melodrammatici, che iniziano a prefigurare quella perdita di innocenza tipica della seconda età del genere mecha-anime, quando il testimone di Nagai sarà raccolto da altri autori e altre epopee (si pensi a quell'autentico melodramma fantascientifico che è Baldios).

 

Il Grande Mazinga contro Getta Robot GPer questo, la certezza della vittoria finale si stempera in dinamiche doppie, dove la battaglia finale con il feroce Dragosauro lascia sul campo piloti ansimanti e provati e una chiusa sonora più elegiaca che enfatica e trionfale: la strada per il successo è ancora piena di incognite che riflettono comunque un mondo alle prese con problematiche più grandi (il confronto con altre realtà nelle storie più “spaziali”, l'inquinamento che ha generato il Dragosauro). Si iniziano a ravvisare, insomma, i segni di una futura maturità del genere, che fanno rimpiangere ancor più la rottura dei rapporti fra Nagai e la Toei, consumatasi poi nel 1976. Resta comunque il piacere dello spettacolo e l'interesse per testi che nell'entusiasmo “infantile”, riescono a lasciar trapelare qualche ambizione in più.

 

Titolo originale: Uchu enban daisenso, Gureto Majinga tai Getta Robo G – Kuchu Dai-Gekitotsu, Ufo Robo Gurendaiza tai Gureto Majinga, Gurendaiza, Getta Robo G, Gureto Majinga – Kessen! Daikaiju

Regia: Yoichi Kominato, Masayuki Akehi, Osamu Kasai

Origine: Giappone, 1975/1976

Distribuzione: Yamato Video/Koch Media

Durata: 100'

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array