L'Uomo per bene. Le lettere segrete di Heinrich Himmler, di Vanessa Lapa

Heinrich Himmler a Dachau

Non aggiunge né toglie. Non esalta né tanto meno disprezza. È un cinema-veritè combattuto tra il coinvolgimento emotivo della parola, e il disagio disturbante dell'immagine. La memoria di un uomo, così come è stata vissuta, così come (ci) è stata ricordata. In sala oggi e domani

 

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HeinriHeinrich Himmlerch Himmler: gerarca nazista nato il 7 ottobre 1900. Fu capo delle SS, ministro dell'Interno del Terzo Reich, architetto della cosiddetta Soluzione Finale. Morì suicida il 23 maggio 1945.

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Heinrich Himmler: cattolico nazionalista della classe media, estimatore di virtù tedesche, come l'ordine, la decenza, la bontà. Un uomo per bene.

Errore. Caso di omonimia. Persone diverse accomunate solo dalla medesima nazionalità. Eppure non è così. Dove la crudeltà e il male emergono per svilupparsi in un'apparente normalità, la Storia si è sempre fatta trovare pronta, delineando personalità incubo che solo il tempo ha vagamente attutito. Ma il Giorno della Memoria torna puntualmente ad esumarne parecchie, ricordando nel buio della sala cinematografica, gli stessi preconcetti e teoremi che ancor oggi purtroppo spuntano sulla bocca di altrettanti insospettabili. L’Uomo per bene. Le lettere segrete di Heinrich Himmler, ne è il manifesto, il profilo psicologico di un membro della classe media, apparentemente vicino alle abitudini di un borghese qualsiasi, ma capace, fuori campo, di realizzare l'inimmaginabile.

Heinrich Himmler a Dachau

Il 6 maggio del 1945 i soldati dell’armata americana occuparono la casa di famiglia degli Himmler a Gmund, in Germania, dove furono scoperte centinaia di lettere private, documenti, diari e fotografie. Dalla lettura di questo materiale, la regista belga Vanessa Lapa ha concepito un film che svela i pensieri nascosti, gli ideali, i piani e i segreti del comandante delle SS, un uomo eroe ai propri occhi, ma sterminatore di massa agli occhi del mondo. Grazie ai rarissimi filmati, interamente restaurati, sonorizzati e spesso mai visti prima, si scorge come la genesi del male possa presentare tratti invariabilmente comuni, sinistramente familiari. Su questo punto si concentra il lavoro della Lapa: catturare la psiche di uno dei geni del male attraverso l'accostamento diacronico delle testimonianze, per comprendere le reazioni di una figlia e di una moglie, ancor oggi incapaci di accettare una realtà (la loro) macchiata da azioni tra le più deprecabili. Così il giorno della visita a Dachau, diviene un sereno picnic passato in famiglia, l'arrivo dei prigionieri nei campi di concentramento, un non motivo per stare e dormir male. È la schizofrenica follia di istinti luciferini, unita alla rigorosa coerenza nel suo credo, questa inspiegabile capacità di un burocrate di coltivare la terra a ridosso dei lager, di veder passare i camion della morte e i vagoni piombati, senza batter ciglio.

Himmler, con i suoi scritti privati, dà l’esatta misura del processo in atto nella società e nella cultura tedesche di quegli anni, ci aiuta a capire il grado di fascinazione esercitato sugli individui, poi diventati massa, da dottrine che mai si erano manifestate con tale spudorata esibizione sulla faccia della Storia.

"Signori credo che mi conosciate abbastanza da sapere che non sono un uomo assetato di sangue o uno che ama le difficoltà. Ma d’altra parte ho un carattere così forte e un tale senso del dovere, potremmo dire, che se reputo un’azione necessaria la porto a termine senza compromessi. Vedrete centinaia di cadaveri ammassati,o 500 o 1000. E il sopportare tutto ciò cercando, a parte qualche eccezione, di restare persone per bene, ci ha resi forti. Ma ciò non verrà mai menzionato, e non comparirà nei gloriosi annali della storia. Desideriamo che venga detta solo una cosa di noi: questi ufficiali tedeschi, questi soldati tedeschi, questi generali tedeschi, loro erano uomini per bene”.

Titolo originale: Der Anstadinge

Regia. Vanessa Lapa

Interpreti: Tobias Moretti, Sophie Rois, Antonia Moretti, Lotte Ledl, Florentin Groll

Origine: Austria, Israele 2014

Distribuzione: Nexo Digital, Feltrinelli Real Cinema

Durata: 94'

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