Uomini e topi, di Anna D. Shapiro

chris o' dowd e james franco in uomini e topi

Una vicenda assimilabile al mito. Come se cinema e teatro fossero in una relazione collocabile fuori dal tempo. Non c'è una meta, non c'è un progetto, solo la sensazione di assistere a un play che non ha mai nulla di retorico, con il suo fardello e la coperta arrotolata di chi, anche senza inquadrature, riesce a comunicare di essere vivo. Oggi in sala

 

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chris o' dowd e james franco in uomini e topi“Spesso i progetti, anche i più buoni, che fanno i topi e fanno gli uomini, finiscono in niente e in luogo della gioia restano soltanto dolore e stenti”.

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Dall'omonimo romanzo del premio Nobel per la letteratura John Steinbeck, la regista americana Anna D. Shapiro riesce a mantenere pressoché intatta questa radicale verità, di persone totalmente in balia del proprio tempo, e del loro strenuo tentativo, per lo più inconsapevole, di restare umani anche a dispetto di un’esistenza limitata allo stadio zoologico. Uomini e topi, è un'allegoria medievale ambientata in un'America travolta dalla vita senza un perché. Una vicenda assimilabile al mito, a qualcosa che si colloca fuori dal tempo.

 

George (James Franco) e Lennie (Chris O'Dowd) sono due braccianti in cerca di un lavoro stagionale nell’America che vive ancora le conseguenze della Grande Depressione. Lennie soffre fin dalla nascita di un ritardo mentale, e George cerca di stargli vicino aiutandolo come può, come se ne fosse il tutore. Dopo la fuga notturna dall'ultimo posto dove i due avevano lavorato, George e Lennie vengono assunti in un ranch, sognando di avere un pezzo di terra che mai hanno visto e forse mai vedranno. Tuttavia Uomini e topi non è solo la storia di due semplici migranti, poiché, come tutte le grandi storie, rappresenta un microcosmo bilanciato che dà rilievo a ciascun elemento che si muove al suo interno. Ma un'opera drammatica in lingua colloquiale, come se Steinbeck leggesse la realtà in un naturalismo mitico in grado di enucleare via via simbolicamente, le forze che condizionano il comportamento degli uomini.

chris o' dowd e james franco in uomini e topiNella sua versione più recente, a Broadway, la natura dell'innocenza umana è decisamente attuale. Perché tiene conto dei suoi personaggi, delle loro istanze, dei loro limiti, senza giudicare, lasciando che le sfumature regolino l’intensità di ognuno. Ed è il talento camaleontico di Franco, al suo debutto a teatro, e l'abbandono totale al proprio personaggio di O'Dowd, a proiettare in controluce l'impostazione eroica di questi uomini senza averi, perdenti, che soccombono in imprese più grandi di loro ma che acquistano una statura quasi titanica – siano essi pionieri, cowboy o fuorilegge – in virtù del loro coraggio e del senso di dignità ed indipendenza che mostrano nell'azione. Scolpiti come individualità ma non in grado di resistere separati l'uno dall'altro, George e Lennie sono un tutt'uno in omaggio al mito della creazione perpetuamente in atto. L'attestazione di una insopprimibile volontà di andare avanti. Il cuore di uno sottratto al corpo dell'altro.

 

Uomini e topi è uno spettacolo che disegna sullo sfondo un’immensa nazione crollata su sé stessa. E la ricostruzione di quelle persone, di quel periodo, di quelle aree, non passa da una scenografia o da un’inquadratura. I personaggi di Steinbeck, su quel palco, sono semplicemente vivi. Liberi di peregrinare coi fardelli sulla schiena e la stessa idea piantata in testa, liberi di combattere una guerra, la propria guerra, dove relazioni e parole diventano atomiche. Dove un abbraccio può dare la morte. Così mentre ci si commuove per un loro gesto, una loro frase, o semplicemente un loro sguardo, non ci sono né buoni né cattivi, forse nemmeno opportunisti, stupidi. Solo uomini, topi e una concezione non teleologica della realtà: nessuna direzione, nessuna prospettiva. L'essere umano come parte di un tutto. Di tutto ciò che vive e deve vivere.

 

Titolo: Of mice and men

Regia. Anna D. Shapiro

Interpreti: James Franco, Chris O'Dowd, Leighton Meester, Jim Norton, Jim Parrack, Ron Cephas Jones, Alex Morf, Joel Marsh Garland, James McMenamin, Jim Ortlieb

Origine: Gran Bretagna 2015

Distribuzione: Nexo Digital

Durata: 150'

 

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