LIBRI DI CINEMA – “Accadde una notte”, di Arianna Salatino

Ecco il libro sul primo grande successo del regista italo-americano Frank Capra, caposaldo e capostipite della screwball comedy.

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Accadde una notte

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di Arianna Salatino

Mimesis

pp.142, € 19,90

 

E’ il 1934. La prima metà degli anni ’30 è un periodo difficile per il popolo americano. La Grande Depressione ha lasciato un segno indelebile; nel frattempo si iniziano a vedere i primi segnali del New Deal roosveltiano. I tempi sono duri, e proprio in questo momento nasce un film che cambierà la storia del cinema e della commedia. Accadde una notte, per l’autrice dell’omonimo libro Arianna Salatino, dottore di ricerca in cinema all’Università Rome Tre e all’Université Paris Quest Nanterre La Defense, non è solo il primo grande successo di Frank Capra, o il prototipo della screwball comedy (insieme a Ventesimo secolo di Howard Hawks). Il film è un vero e proprio oggetto da analizzare a fondo, da rapportare al contesto storico, cinematografico e stilistico. Il libro si divide fondamentalmente in due parti. Nella prima è contenuto un “dialogo” con Vito Zagarrio, storico e docente di cinema all’Università Roma Tre, più una piccola biografia del regista e una scheda del film. La seconda parte, più corposa rispetto alla prima, presenta un’analisi sul film, fatta dalla stessa autrice.

Il Dialogo con Vito Zagarrio è molto interessante, grazie soprattutto alla sua “demistificazione” del cinema di Francesco Rosario Capra (siciliano, è emigrato con la famiglia in America all’età di 6 anni). Lo storico di cinema ci tiene a sottolineare che, nonostante Accadde una notte e i successivi film hanno un lieto fine e presentano un’atmosfera leggera, la “realtà” è presente in alcuni piccoli momenti. E’ il cosiddetto “lapsus”, momenti in cui la tensione narrativa rallenta e mostra aspetti crudi della disperazione americana, come ad esempio un treno carico di vagabondi, o tramps.

Ancora Zagarrio, uno dei massimi esperti e diffusori del cinema di Capra in Italia, racconta che il film preso in oggetto dalla Salatino è in realtà un turning point della carriera cinematografica del regista. Precedentemente il suo cinema era di gran lunga più sperimentale, cupo, più collegato alla realtà sociale e politica, in cui sono presenti disastri e addirittura suicidi (That Certain Thing, The Younger Generation, The Bitter Tea of General Yen).

Dopo la “conversazione”, che incuriosisce e apre al mondo del regista “siciliano”, si arriva all’analisi del film. La storia (scritta da Robert Riskin, prendendo spunto dalla novella di Adams)si basa sul viaggio e l’amore che nasce tra un giornalista squattrinato (Clark Gable) e un’ereditiera capricciosa (Claudette Colbert) in fuga dal padre: si dà il via così alla commedia “sofisticata”. Composta da un forte umorismo, da dialoghi e battute esilaranti e da un ritmo veloce e incalzante, con la formazione di una coppia composta da persone di classe sociale diverse, un lieto fine memorabile, questo tipo di commedia dominò al cinema per il resto del decennio. E’ da qui che parte l’analisi fatta dall’autrice, fatta specificamente al film, ma “sovrapponibile” al genere che la stessa pellicola ha creato. Si va dallo studio delle star e al loro utilizzo in base ai ruoli, agli scontri tra sessi che vengono studiati a livello simmetrico; si dà un’occhiata allo stile “invisibile” di Capra, ma anche all’importanza dell’happy ending o del presunto tale; senza sottovalutare il successo di pubblico e uno dei mezzi che ha provocato questo successo, l’utilizzo del dialogo come “arma” e il primo vero “sfruttamento” del sonoro.

Insomma, il testo di Arianna Salatino appartenente alla collana Videns della casa editrice Mimesis, dotato anche del dvd di Accadde una notte, offre un’ampia visione, prendendo il film come punto di partenza, passando per generi, stili, contesto storico, e, come un lieto fine delle più classiche screwball comedy, si ritorna sempre al (lieto) film.

 

INDICE

9 Dialogo con Vito Zagarrio

21 Biografia del regista

25 Scheda del film

27 Accadde per caso

35 «The audience is always right»

45 Le star, i personaggi

49 «You’re just a headline to me». Peter Warne

54 «I’ll stop a car, and I won’t use my thumb!». Ellen Andrews

63 Accadde una notte e la screwball comedy

71 La struttura dello scontro, reciprocità e simmetrie

79 Variazioni sul sesso. Le mura, la tromba e altre metafore

87 Il linguaggio, il sonoro, la stampa

95 C’è ma non si vede. Lo stile

103 E vissero tutti felici e contenti?

115 Bibliografia

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