Tutti i premi del Festival Documentario d’Abruzzo
tutti i vincitori delle sezioni del Premio Emilio Lopez, appena concluso.
Si è conclusa domenica sera all’Aurum di Pescara, la settima edizione del Festival del documentario d’Abruzzo – Premio Internazionale Emilio Lopez.
Sono stati consegnati i riconoscimenti decisi dalle Giurie, sia quella Internazionale (formata da: Heidi Gronauer, presidente di Giuria e Pier Paolo Giarolo, Mario Aurelio Di Gregorio) che la Giuria Panorama Italiano, (formata da: Sergio Sozzo, presidente di Giuria, Antonia Mascioli e Paolo Di Vincenzo), hanno reso noti i lavori vincitori delle sezioni in cui il Festival è strutturato.
Per il Concorso ABRUZZODOC, sezione dedicata ai documentari c he si occupano di tematiche legate al territorio abruzzese o girati in Abruzzo e/o realizzati da registi nati e/o residenti nella regione ha vinto GOOD TIME FOR A CHANGE di Danilo Melideo
mentre il Concorso documentari italiani d’autore PANORAMA ITALIANO ha premiato VITE AL CENTRO. STORIE DI COMMESSE NELL’EPOCA DEI CENTRI COMMERCIALI di Nicola Zambelli e Fabio Ferrero con la seguente motivazione: All’interno di una selezione di opere di sicuro interesse e dagli sguardi originali, la giuria del concorso Panorama Italiano ha trovato in Vite al Centro di Nicola Zambelli e Fabio Ferrero il titolo che più rappresenta le traiettorie di una ricerca attenta all’aspetto umano e intimo delle storie che racconta, senza dimenticare mai l’urgenza stilistica, sociale e politica che oggi la “formula documentario” deve poter conservare.
LA Giuria ha anche attribuito una MENZIONE SPECIALE al film HABITAT- NOTE PERSONALI di Emiliano Dante con la seguente motivazione: Ci è parsa doverosa una menzione speciale per Habitat – Note Personali di Emiliano Dante per la capacità di combinare linguaggi diversi e disparati nel racconto di una ferita personale che diventa così quella di un’intera città.
Nel Concorso Internazionale VISTI DA VICINO l’opera migliore è stata NO PASARAN di Daniel Burkholz, “documentario necessario, un esercizio di memoria obbligatorio. Donne e uomini di tutta Europa che spinti da ideali di libertà, giustizia e uguaglianza combattono il fascismo mettendo a disposizione la propria vita. Sono persone alle quali dobbiamo un tributo enorme e che il regista ha saputo rintracciare e proporci poco prima che del loro esempio rimanesse solo un’altrui testimonianza”.
Una menzione speciale, infine, è andata al film BLA CINIMA di Lamine Ammar-Khodja, “per la sensibilità e l’intelligenza del regista che con estrema delicatezza ci accompagna all’interno e all’esterno del cinema algerino. Le domande dell’autore invitano sempre ad un composto ragionamento e a un rispettoso confronto con i protagonisti. Il suo elegante sguardo d’autore ci racconta di un luogo per tutti, di uno spazio dove libertà, giustizia e sogno dovrebbero scandire la vita di ogni persona, non solo al cinema.”
Tra i cortometraggi dalla tematica ispirata all’Expo 2015 “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” ha vinto MANI di Michele Trentini
Il Premio per l’Impegno Civile 2015, voluto dalla Direzione Artistica, è andato al regista Paolo Pisanelli, per Buongiorno Taranto, un premio “necessario -ha sottolineato Desiderio – ad un artista che già ci fece riflettere e dibattere nelle precedenti edizioni, con lavori come “Ju Tarrumutu” dedicato a L’Aquila, e che oggi ci fa riflettere su questioni non ancora davvero raccontate per intero”.