Kristy, di Oliver Blackburn

Uscirà il 30 luglio l’horror-thriller in cui la paura porta la preda a combattere per la propria sopravvivenza, sovvertendo le “leggi naturali”. Distribuito dalla Leone Film Group e The Space Movies.

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Mai sottovalutare l’istinto di una preda. E’ proprio il caso riguardante Kristy di Oliver Blackburn, un horror-thriller basato sull’inseguimento, sulla caccia e il terrore provocato. Una sottospecie di social setta è alla ricerca di giovani ragazze pure e gentili che vengono soprannominate Kristy (da Cristo) e uccise. La nuova vittima di turno si chiama Justine (Haley Bennett), una studentessa americana adocchiata, spiata e seguita fino al dormitorio del college rimasto completamente vuoto per la “classica” festa del Ringraziamento. Inizia così il sistema “gatto e topo”, dove il topo-Justine sarà costretto a fuggire e a combattere per sopravvivere.

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Si riconosce la mano del produttore esecutivo Scott Derrickson, già regista di The Exorcism of Emily Rose e Sinister, del quale a un certo punto del film c’è anche una citazione. In particolare, gli elementi che accomunano i film di Derrickson e Kristie di Blackburn sono gli esercizi di stile che propongono, che riguardano la tensione, che si innalza in maniera graduale e costante, e la suspense, della quale se ne fa un uso equilibrato e nei momenti giusti.

RANDOMAnche se ripetitivi e già visti in centinaia di altri film, i luoghi e gli ambienti, quelli del college (dormitorio, piscina, campo di football, giardini, ecc.) sono molto evocativi, e sfruttati appieno dal direttore della fotografia Crille Forsberg e dalla stessa protagonista, che si serve del campus per difendersi dagli attacchi della banda capeggiata da Violet, interpretata dalla Alice Cullen della saga Twilight, Ashley Greene. Buona la prova della Bennett, dolce, accattivante, impaurita e rabbiosa a seconda dei casi. L’attrice ha già una certa esperienza nel genere horror (The Hole, The Haunting of Molly Hartley) e nota ai più per l’interpretazione in Kaboom di Gregg Araki, oltre ad essere nel cast del prossimi film di Muccino (Fathers and Daughters), di Terrence Malick e di Warren Beatty.

Interessanti sono i temi (purtroppo soltanto) sfiorati della teoria dell’indeterminismo di Heisenberg (l’imprevedibilità degli eventi, la quale si riflette anche negli avvenimenti del film) e, soprattutto, la questione tecnologica, sociale e antropologica che riguarda la social setta e la “missione” che si propongono.

 

 

Titolo originale: id.

Regia: Oliver Blackburn

Interpreti: Haley Bennett, Ashley Greene, Lucas Till, Chris Coy, Mathew St. Patrick

Distribuzione: Leone Film Group, The Space Movies

Durata: 86′

Origine: USA 2014

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