Già un anno fa l’attrice australiana Cate Blanchett aveva dichiarato un certo interesse verso la regia (in quel caso si parlava del progetto The Dinner, attualmente rimandato). Ora l’interesse è diventato realtà:  sarà lei a dirigere la serie tv australiana Stateless. Sarà una drama-story, basata sulle vicende di Cornelia Rau, una hostess tedesco-australiana della Qantas air unitasi ad una setta keniana a Sidney. Una volta riuscita a scappare dalla setta, è stata tenuta ingiustamente in una “prigione” psichiatrica e legale, in quanto sospettata di essere un’immigrata clandestina.

La serie sarà prodotta dalla Matchbox Pictures, costola australiana della NBC Universal, in collaborazione con l’agenzia nazionale Screen Australia che provvede a raccogliere fondi statali e non. Definita una “Oz-serie”, tratterà temi molto caldi in Australia, ossia quelli dell‘immigrazione, dell’identità, del senso di appartenenza e della detenzione psichiatrica. Tuttavia, al momento non si conoscono date precise, e non si sa nemmeno se l’attrice (e futura regista) australiana apparirà tra i protagonisti.

L’unica certezza è che la star è in fase di preparazione della sceneggiatura insieme a Elise McCredie. In realtà per la Blanchett, vista al cinema recentemente come perfida madrina nel Cenerentola di Branagh e in Carol di Todd Haynes, questa non sarà la prima prova dietro la macchina da presa: ha curato per cinque anni, insieme a suo marito Andrew Upton, la regia del Sidney Theathre Company.

La televisione già da qualche anno riesce a prendere in prestito attori dal grande schermo, in questo caso, però, l’attrice in questione si occuperà della regia. A quanto pare, il connubio star-televisione si sta espandendo anche in altre forme, con la tv che si “sacrifica” ad essere un banco di prova registico per i grandi attori. Sarà Stateless precursore e fondatore di una nuova “moda”, o meglio, di un’evoluzione nei rapporti all’interno del Sistema?