Wild Style, di Charlie Ahearn

Film cult degli anni ’80, che racconta, attraverso la storia di un giovane graffitista newyorkese, la città dell’hip hop, della breakdance, freestyle, turntablism. In sala stasera nel circuito Uci

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Film cult degli anni ’80, che racconta, attraverso la storia di un giovane graffitista newyorkese, la città dell’hip hop, della breakdance, freestyle, turntablism. Zoro vive tra i vagoni della metropolitana e un suo amico mecenate cerca di farlo conoscere al grande pubblico, invitando nel ghetto una nota giornalista pronta a fotografare e a pubblicare le opere “clandestine” dell’artista. Tra lunghi sprazzi musicali e coreografie degne del genere musical, Wild Style è una fonte inesauribile di spunti interessanti. Docufiction (anche se depotenziata dal doppiaggio italiano), con il cuore della trama “distratto” dalla poesia rara della strada, dalla storica colonna sonora, dai “mc” locali, come dj Grandmaster Flash, Busy Bee, Rocky Steady Crew, Cold Crush Brothers, Fab 5 Freddy. Sui muri ci sono sempre state cose meravigliose, tutto è cambiato con l’apparizione della bomboletta a aerosol.

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Fuori c’è la vita, la morte e le intemperie. È questo che ne fa la poesia. Graffiti o hip hop, tutto consiste nel lasciare una traccia di sé senza commissioni. Lo si può fare come artista, come semplice essere umano che vuole lasciare un segno in una toilette, o come vandalo che protesta contro la società, danneggiandola o offendendola. Ma non si tratta semplicemente di piazzare l’arte dei graffiti nelle strade o l’arte dei “block party”, negli spazi urbani. Consiste invece nel catturare la poesia della strada, partecipandovi. Se in galleria, o in qualsiasi spazio artistico “canonico”, vedi un ritratto che non ti piace, non lo compri. Se lo vedi per strada forse ti avvicinerai e gratterai via con una chiave il viso. E poi qualcuno altro passerà e troverà quel ritratto senza gli occhi molto bello. Tu non volevi un ritratto senza occhi e chi li ha grattati via non voleva che fosse bello. L’importante è l’integrazione: farà parte del paesaggio urbano un’opera collettiva che nessuno sarebbe stato in grado di realizzare da solo. Wild Style trascende il formale e sembra arrivare al cuore della compassione e della fede nello spirito umano.

Titolo originale: id.
Regia: Charlie Ahearn
Interpreti: Patti Astor, Sandra Fabara, George Quinores, Andrew Witten
Distribuzione: Wanted Cinema
Durata: 78’
Origine: Usa, 1983

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