#Venezia72 – Gli anni ’80 di Pablo Trapero in El clan

Il nuovo film di Pablo Trapero, El clan, riporta alla luce un fatto di cronaca dell’Argentina degli anni 80. Ci parla del suo lavoro.

--------------------------------------------------------------
CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

--------------------------------------------------------------

Il regista argentino Pablo Trapero presenta qui a Venezia in Concorso, il suo nuovo film El clan ispirato a fatti realmente accaduti negli anni 80 nel suo Paese e interpretato da Peter Lazani e prodotto da Augustin Almòdovar. In Argentina ha riscosso un notevole successo anche tra il pubblico.

--------------------------------------------------------------
#SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

--------------------------------------------------------------

Come mai oggi una storia degli anni ’80?
In realtà questa è una vicenda che è accaduta quando avevo 13 o 14 anni, ma che si è sviluppata nel corso di molti anni e le notizie si sono succedute per molto tempo ancora. Così i nuovi particolari che si apprendevano suscitavano sempre nuovo e maggiore stupore. È da molto tempo che pensavo di realizzare questo film e per farlo ho dovuto fare delle ricerche personali poiché non vi sono libri o altro materiale organizzato su questa vicenda. Ho fatto delle ricerche personali. Quando preparavamo il film ciascuno di noi sembrava un detective e ognuno provava a trovare nuove informazioni. È stato molto divertente. Oggi sono trent’anni che quei fatti sono accaduti ed esce questo mio film proprio in questo anniversario.

Devo comunque ringraziare le famiglie delle vittime che ci hanno aiutato molto

El clan, Trapero, Venezia 72

El clan, Trapero, Venezia 72

nel lavoro preparatorio. Per loro è stato molto doloroso, ma grazie a questo lavoro abbiamo potuto ricostruire i dialoghi e alcune verità sui fatti. Ci ha fatto piacere che abbiano voluto condividere questa esperienza con noi e li ringrazio ancora.

 

Fino a che punto la storia che ha raccontato è una conseguenza della dittatura?
La vicenda che ha riguardato la famiglia Puccio è un sintomo di quanto è successo in quegli anni. Per l’Argentina sono stati anni feroci.

 

Si ha l’impressione che la famiglia Puccio non prendesse molte precauzioni durante lo svolgersi dei fatti, telefonate e molte tracce lasciate in giro…
Si in effetti sembra di essere davanti ad una armata Brancaleone, ma questo era il risultato dell’impunità di cui godeva Arquimedes Puccio, lui era una persona legata al potere e grazie a questo legame è stato largamente protetto. Anche in carcere ha ottenuto delle agevolazioni nonostante abbia negato e fino alla morte qualsiasi addebito. Vi era già stato un caso simile nel 1973 quando ancora non vi era la dittatura e in quel caso il responsabile fu addirittura assolto.

El clan, Trapero

El clan, Trapero

 

Come interpreta il successo che il film ha riscosso in Argentina e quale è stata la reazione del pubblico più giovane.
Una delle domande che ci facevamo quando il film stava per uscire era a quale pubblico in realtà fosse diretto. Gli anziani conoscevano i fatti e la conclusione e forse i giovani non erano molto interessati a quelle vicende. Ma poi ci siamo accorti che ci sono intere generazioni che non hanno vissuto quel periodo e quindi abbiamo avuto il nostro pubblico fatto anche di persone più anziane e quindi colgo l’occasione per ringraziare tutto il pubblico che ha visto il film. Ci rendiamo conto che sia un film scomodo e siamo contenti del successo che ha riscosso. La nostra speranza è, ovviamente, che ciò accada anche fuori dall’Argentina e che il film funzioni anche indipendentemente dalla vicenda che racconta.

 

Tornando alla questione del pubblico è interessante notare che forse il pubblico argentino che si era un po’ stufato di vedere film sui desaparecidos, in questo caso, invece, ha cercato il film nelle sale…
Credo che i film ci permettano di incontrare te stesso nel presente, anche se riguardano storie del passato, altrimenti sarebbe meglio leggere un libro. L’epoca dei desaparecidos in Argentina non tornerà mai più, ma questo non vuol dire che i film non ti possano aiutare a farti delle domande sul presente. In fondo ho girato il film anche per questo, perché rimanga una testimonianza di quel periodo dell’Argentina e mi interessavano le reazioni delle persone che avrebbero visto il film. Mi interessava anche capire che effetto avrebbe avuto raccontare una storia in cui le persone hanno agito senza alcun senso di responsabilità.

 

Come mai solo o quasi musiche degli Stati Uniti e poi quali sono i suoi modelli

Trapero e Lazani

Trapero e Lazani

cinematografici?
Credo, quanto alle musiche che siano divise a metà e comunque la scelta ha riguardato l’epoca delle musiche, si tratta di canzoni che si ascoltavano in quegli anni è anche vero che qualcuna si ascolta anche oggi. Quanto ai registi, invece, credo di avere come modelli tutti quelli che mi hanno fatto scegliere di fare questo mestiere Bunũel, Scrsese, Fellini anche Scola, ho visto Amarcord che è bellissimo nella copia che è qui a Venezia.

 

Lei è un attore comico e in Argentina è sicuramente tra i più conosciuti come mai questo ruolo drammatico?
Guillermo Francella: Conoscevo i fatti e la possibilità di partecipare a questo film l’ho sentita sempre come un’opportunità sin dalla prima volta che me ne parlò il regista. È vero che sono un attore comico e continuerò a fare questo, ma mi piaceva l’idea di mettermi nella pelle di un personaggio che per me non è consueto.

 

Lei è giovane, ma cosa sapeva dei fatti prima di girare il film..
Peter Lanzani: In realtà devo dire che nella mia famiglia c’è sempre stata la passione del rugby e mio padre giocava con Alexander Puccio il mio personaggio. Quindi conoscevo qualcosa dei fatti, in ogni caso ho provato a tirare fuori dal personaggio l’essenza e per questo ho fatto delle mie indagini personali leggendo anche materiali del tribunale.

--------------------------------------------------------------
CORSO ONLINE SCRIVERE E PRESENTARE UN DOCUMENTARIO, DAL 22 APRILE

--------------------------------------------------------------

    ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SENTIERI SELVAGGI

    Le news, le recensioni, i corsi di cinema, la riviste, i libri, gli eventi e tutte le nostre iniziative


    Array