Addio a Whitney Houston

La cantante e attrice è morta all’età di 48 anni

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Whitney Houston La guardia del corpo E’ finita tragicamente la vita di una delle grandi voci della musica pop degli anni Ottanta e Novanta.
Da tempo in profonda crisi personale la cantante viveva quotidianamente con un mix di droghe e medicine che l’hanno ridotta in condizioni irriconoscibili.  E così ieri il suo corpo  è stato trovato in una stanza al quarto piano di un hotel di Beverly Hills, a Los Angeles. “Alle 15:55 ora locale  Whitney Houston è stata dichiarata morta nel Beverly Hilton Hotel”, ha detto il portavoce della polizia, ma per il momento le cause della sua morte sono ancora oggetto di indagine.

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Nata il 9 agosto 1963 nella periferia a Newark, città del New Jersey Whitney Houston era cugina della star pop Dionne Warwick e figlioccia della grande Aretha Fraklin. Insomma aveva già nell’ambito familiare i riferimenti per una carriera da star. E infatti a soli 23 anni vince il suo primo Grammy, l’Oscar della Musica, per arrivare a vendere nel corso della sua carriera tra album, singoli e video oltre 170 milioni di copie

Al cinema deve la sua popolarità al film La guardia del corpo (The Bodyguard), film di Mick Jackson su sceneggiatura di Lawrence Kasdan, dove la Houston recitava al fianco di Kevin Costner. Era il 1992, il film ebbe un successo internazionale e la colonna sonora del film "I will always love you" vendette ben 45 milioni di copie. Poi il fallimento del suo matrimonio con il cantante Bobby Brown, durato dal 1992 al 2006 e le vicissitudini legali e personali (più volte venne picchiata dal marito con interventi della polizia), la causa con il padre/manager, hanno spinto la Houston in un vortice depressivo con uso smodato di droghe, dal quale ogni tanto si risvegliava con fugaci apparizioni. 

Al cinema, dopo The Bodyguard, ha interpretato Donne (Waiting to Exhale) di Forest Whitaker (1995) e Uno sguardo dal cielo (The Preacher’s Wife) di Penny Marshall (1996). Si era cimentata anche come produttrice con i film Pretty Princess (The Princess Diaries), e Principe azzurro cercasi (The Princess Diaries 2: Royal Engagement) entrambi di Garry Marshall e Cheetah Girls 2,  di Kenny Ortega.

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