Al via oggi il 36° Bergamo Film Meeting

Al via la 36a edizione del Bergamo Film Meeting: film in concorso, mostre, workshop, masterclass, incontri con gli autori, eventi speciali, ospiti di alto livello e tanto altro. Fino al 18 marzo.

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Lo storico appuntamento cinematografico con sede nella città bergamasca si è aperto ufficialmente ieri, con due grandi eventi che si sono susseguiti nella stessa serata: si è iniziato, infatti, con la straordinaria mostra dedicata al genio indiscusso del cinema sperimentale, l’artista lituano Jonas Mekas, intitolata appunto Jonas Mekas – Personale, con sede a Palazzo della Ragione, ove rimarrà visitabile fino al prossimo 15 aprile. Collocata all’interno della sezione “Incontri: Cinema e Arte contemporanea” della 36esima edizione del Festival, e curata da Stefano Raimondi e Claudia Santeroni, la mostra conduce alla trasformazione stessa dello spazio espositivo, all’interno del quale il fruitore potrà trovare sia film significativi che immagini cinematografiche riferite all’opera di Mekas. Oggi, sabato 10 marzo inoltre, alle ore 15.30, presso il Cinema San Marco, il figlio Sebastian Mekas si confronterà con il pubblico a seguito della proiezione del film Outtakes (2012) e del film documentario The Internet Saga (2015), e porterà un messaggio speciale da parte di Jonas in persona.

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Subito dopo l’inaugurazione della mostra, presso la suggestiva cornice della Basilica di Santa Maria Maggiore in città Alta a Bergamo, si è svolta anche in pre-apertura Festival la proiezione del capolavoro (in versione originale sottotitolata) di Friedrich W. Murnau, L’ultima risata (1924), straordinariamente accompagnata dall’esecuzione dal vivo, con l’organo, dell’illustre Maestro Gerardo Chimini: celebre storia dell’anziano e orgoglioso usciere dell’ “Hotel Atlantic” di Berlino (Emil Jannings), che viene improvvisamente declassato al rango di assistente alle pulizie nel sottosuolo della struttura, ruolo umiliante con il quale dovrà iniziare a fare i conti da quel momento in poi, tra le derisioni e gli scherni del mondo borghese intorno, fino a un sorprendente (e lieto) finale.

Il Bergamo Film Meeting aprirà le danze vere e proprie oggi e si concluderà il 18 marzo; fino ad allora, proporrà al suo pubblico un denso programma di appuntamenti e visioni: 7 saranno i lungometraggi in anteprima collocati nella sezione competitiva Mostra Concorso; 15 documentari arricchiranno l’importante sezione (anche questa competitiva con premi in denaro) Visti da Vicino; e ancora, la retrospettiva dedicata all’attrice e regista, indimenticabile musa del maestro Bergman, Liv Ullmann (ospite del Festival dal 15 al 18), la quale verrà accompagnata dalla mostra fotografica Liv&Ingmar (e dalla proiezione del documentario Liv&Ingmar Painfully Connected, di Dheeraj Akolkar, 2012), allestita presso la Sala alla Porta Sant’Agostino; la sezione dedicata all’arte contemporanea con l’omaggio a Jonas Mekasil focus sulla Nová Vlna cecoslovacca (7 titoli realizzati tra il 1965 e il 1970); un percorso intenso insieme ai nuovi significativi sguardi sul continente degli ultimi anni in Europe, Now!, con le personali dei registi Barbara AlbertStéphane Brizé e il rumeno Adrian Sitaru; la rassegna di film di diploma delle scuole di cinema europee aderenti al CILECT; il cinema d’animazione con Špela Čadež, artista molto nota, in specie per l’uso della tecnica puppet animation; e poi Bergamo Jazz a partire da domenica 18, con la prima proiezione del film Robbery (1967), firmato da Peter Yates; i cult movie di GAMeCinema (che si intersecheranno con il cinema cecoslovacco), le anteprime, la Fantamaratona, il Kino Club per i più giovani e il Daily Strip, ossia l’appuntamento con quattro tra i migliori illustratori italiani emergenti (Fabio Tonetto, Vittoria Moretta, Vincenzo Filosa e Mabel Morri). Il BFM si rende, in quest’occasione, anche soggetto attivo nella diffusione del cinema di qualità, grazie  all’accordo siglato con Lab 80 film per la distribuzione di due importanti lungometraggi diretti da Adrian Sitaru che verranno qui presentati al pubblico insieme al cineasta: Ilegitim (Illegittimo, 2016) e Fixeur (id., 2016), che dopo il festival usciranno entrambi nelle sale italiane.

Durante questa edizione di BFM saranno numerosi gli appuntamenti che si svolgeranno anche fuori dalle sale di proiezione e che animeranno le giornate del Festival, invadendo letteralmente lo spazio cittadino: mostre, workshop, masterclass, incontri con gli autori, eventi speciali, concerti, fumetti, live painting e molto altro ancora. Il centro principale delle attività del Festival sarà Piazza della Libertà, che ospiterà sia l’Elav Meeting Point (8-18 marzo), uno spazio dove poter approfondire la proposta di BFM, sia il BFM Bookshop (10-18 marzo), che offrirà una selezione di libri di argomento cinematografico, gadget e le pubblicazioni del Festival, oltre ad accogliere gli incontri con i protagonisti dei film proiettati e le presentazioni dei libri.

 

QUI per ulteriori informazioni sul Festival.

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