Alba International Film Festival

Dall’1 al 5 giugno 2011
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CORSO COMUNICAZIONE DIGITALE PER IL CINEMA DALL'11 APRILE

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ALBA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL COMPIE 10 ANNI
 
Dall’1 al 5 giugno 2011
Arena estiva del Teatro sociale
Sala Ordet
Fondazione Ferrero
 
Un compleanno speciale quello dell’Alba International Film Festival, che festeggia nel 2011 la sua X edizione. Dall’1 al 5 giugno, Alba si dedica al cinema, con un programma ricco di appuntamenti, proiezioni, incontri, sezioni di discussione, mostre e momenti di confronto.
 
Inaugurazione ufficiale mercoledì 1 giugno nell’arena estiva del Teatro sociale con un omaggio ai 150 anni dell’Unità d’Italia. La serata tricolore sarà un momento di festa popolare, dedicata all’arte e al cinema. Tra l’inaugurazione dell’esposizione ai lati, anagrammi d’italia – Video e fotografie d’artista a cura di Emanuela Genesio e Associazione Amici dell’Arte (nel coro della Maddalena) e la proiezione del film Noi credevamo, verrà offerto un grande buffet ispirato alla bandiera italiana, presso l’arena estiva del Teatro sociale.
 
Grande attesa quest’anno per l’arrivo sotto le torri di un gigante della Tv, Pippo Baudo. In occasione del tradizionale focus sul piccolo schermo, e ancora ricordando il 150°, si dialogherà sul ruolo della televisione nella formazione dell’identità nazionale. Con lui, a chiacchierare sul palco della Fondazione Ferrero venerdì 3 giugno, lo storico della televisione Giorgio Simonelli.
 
Il festival dedica quest’anno un importante omaggio, il primo mai realizzato in Italia, a Heddy Honigmann, vincitrice del concorso internazionale dell’edizione 2010 dell’Alba International Film Festival con il film “El Olvido”. La cineasta olandese sarà ospite ad Alba per presentare i propri lavori al pubblico.
 
Per il tradizionale Concorso, quest’anno originale competizione tra opere inedite in Italia che mescolano fiction e documentario, 6 film di autori che si stanno affermando con forza sul panorama mondiale con lavori che si sono distinti nei principali festival internazionali.
 
         Ausente di Marco Berger, Argentina, 2011
         Battle of the Queens (Kampf der königinnen)di Nicolas Steiner, Germania \ Svizzera, 2011
 
 
         La BM du seigneur di Jean-Charles Hue, Francia, 2010
         Octubre di Daniel e Diego Vega, Perù, 2010
         Winter Vacation (Han Jia) di Li Hongqi, Cina, 2010
         Position Among the Stars di Leonard Retel Helmrich, Paesi Bassi, 2010
 
L'Alba International Film Festival presenta quest’anno anche un originale progetto cinematografico dedicato al lavoro di Nuto Revelli. Oltre a proiettare, durante il festival, l'intera serie documentaria realizzata da Andrea Fenoglio e Diego Mometti, nel pomeriggio di domenica 5 giugno, al termine della proiezione del lungometraggio Il popolo che manca firmato dai due autori,sarà possibile discutere di questo progetto e della sua attualità con i registi, Marco Revelli e Francesca Pasquero.
 
Completano il programma, l’evento in collaborazione con Alba Music Festival,  Musica e immagini per David Oistrakh – L’Arte di filmare la musica”, omaggio a Bruno Monsaingeon, uno dei massimi registi di documentari sulla musica (martedì 31 maggio, chiesa di San Domenico), e Il cowboyCocco Bill,raccontato daEmiliano Fasanoe disegnato daLoredana Erbetta (sabato 4 giugno, Biblioteca civica Ferrero).
 
Inoltre, per tutta la durata del Festival,  in collaborazione con l’Associazione Alec – Gianfranco Alessandria, nei negozi del centro storico e nel Palazzo Comunale saranno esposti i manifesti cinematografici della collezione di Gianfranco Alessandria, proponendo uno straordinario percorso all’interno della storia del cinema dagli anni ’50 agli anni ‘80.
 
Infine, due appuntamenti uniranno musica e cinema in piazza Savona, all’ora dell’aperitivo. Grazie alla collaborazione con l’Istituto musicale Lodovico Rocca e la professoressa Daniela Caggiano, quindici allievi della classe di canto moderno si esibiranno in un originale repertorio di musiche da film.
 
Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito. Le proiezioni saranno presso l’Arena estiva del Teatro sociale, la Sala Ordet, la Fondazione Ferrero e la chiesa di San Domenico.
 
La cartella stampa e le immagini in alta risoluzione sono scaricabili dal sito www.albafilmfestival.com.
 
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    Alba International Film Festival

    Dal 6 al 9 maggio

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    TORNA ALBA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL:
    ROGER CORMAN OSPITE ALLA NONA EDIZIONE
    (6-9 maggio)

    Torna, dal 6 al 9 maggio, l’Alba International Film Festival che,giunto alla nona edizione, offrirà al pubblico un’offerta ricca e variegata.
    Ospite d’eccezione il mitico ROGER CORMAN produttore, sceneggiatore, attore e regista tra i più prolifici del cinema hollywoodiano e non solo che, reduce del Premio alla Carriera da parte dell’Academy, volerà ad Alba per introdurre il pubblico ad alcuni dei suoi film più interessanti: TALES OF TERROR, HOUSE OF USHER, THE RAVEN, THE TOMB OF LIGEIA, BLOODY MAMA, THE MAN WITH X-RAY EYES. Le presentazioni saranno moderate dal critico e storico del cinema Gianni Rondolino.
    Per il tradizionale CONCORSO VETRINA INTERNAZIONALE, originale competizione tra premiati: 6 titoli selezionati dai palmarès dei maggiori festival internazionali si contenderanno infatti lo scettro di film più votato dal pubblico:
    OBLIVION (EL OLVIDO) di Heddy Honigmann, vincitore del Premio per il Miglior Documentario al Dok Elipzig 2008.
    Mentre camminiamo per le strade di Lima, incontriamo personaggi in movimento che, essendo destinati all’oblio, usano la poesia, i sogni e la creatività per resistere contro coloro che per secoli hanno giurato di amare la loro gente, che in realtà disprezzano.
    FISH TANK di Andrea Arnold, vincitore del Premio della Giuria a Cannes 2009
    Mia è una ragazza difficile di 15 anni che vive a Est di Londra. La madre Joanne si preoccupa poco della vita delle due figlie e non sa neanche che Mia, aggressiva, litigiosa e volubile ha un'unica passione, la danza hip hop.
    Le cose sembrano cambiare quando Joanne si presenta a casa con l'ennesimo fidanzato che promette di portare amore nelle loro vite.
    – JULIA’S DISAPPEREANCE (Giulias Verschwinden) diChristoph Schaub, premiato a Locarno 2009 dal pubblico.
    Zurigo, un affollato autobus di fine giornata: tre donne che simbolizzano la primavera, l'autunno e l'inverno della vita stanno per passare una serata memorabile e inaspettata. Una commedia corale agrodolce sulla crisi della cinquantina ma anche sulla difficoltà di crescere, un film che si fa beffe dei cliché duri a morire sulle diverse fasi della vita.
    – LAST TRAIN HOME Lixin Fan, Miglior Documentario Internazionale all’IDFA 2009
    Last Train Home, film d'esordio del regista cino-canadese Lixin Fan, ci conduce nella vita fratturata di una singola famiglia di migranti coinvolti nell’annuale, disperata migrazione del Capodanno cinese, quando milioni di persone tentano di tornare a casa in treno. Le case che cercano sono i villaggi rurali e le famiglie che hanno lasciato per cercare lavoro nelle città costiere in piena espansione.
    THE HOUSE OF BRANCHING LOVE (Haarautuvan Rakkauden Ta Lo) di Kaurismaki, presentato al Toronto International Film Festival 2009.
    Juhani e Paula decidono di separarsi in modo civile e di trasferirsi in case diverse non prima di aver venduto la loro casa comune. Ma quando Paula invita a casa il suo nuovo amico, Juahni decide di vendicarsi presentandogli la sua presunta nuova fidanzata. Tra vendette e gelosie il vaso di Pandora si apre liberando i suoi mali, in un turbinio di sentimenti di odio e amore.
    – TEHROUN di Nader T. Homayoun, Miglior Film alla Settimana della Critica di Venezia 2009
    Tehroun (Tehran in dialetto) è una capitale popolata da milioni di abitanti, che come molte metropoli occidentali nasconde un ventre malato. Un noir intenso che svela strade e giardini dove le prostitute si muovono alla ricerca di clienti, appartamenti privati dove si fanno feste alcoliche, negozi di facciata che coprono attività illecite.
    Fuori concorso sarà proiettato l’ultimo film di Werner Herzog MY SON, MY SON WHAT HAVE YE DONE, prodotto da David Lynch e interpretato da Willem Dafoe.
    FOCUS TV: Anche quest’anno, inoltre, il Festival s’interroga sul linguaggio televisivo con un doppio appuntamento: il primo, evento inaugurale del festival realizzato in collaborazione con la Fondazione Ferrero, registra tra gli ospiti Gerry Scotty per un incontro su “50 anni di quiz” che è anche un omaggio ad un programma glorioso come “Campanile Sera”; il secondo prevede la proiezione dell’anteprima della terza serie de “I Liceali” attraverso cui gli studenti si confronteranno con la loro immagine televisiva.
    Si inaugura inoltre, con la collaborazione di Alba Music Festival, di Collisioni e della casa editrice Falsopiano, uno spazio conviviale, quello dell’aperitivo, in cui leggere, ascoltare e discutere insieme.

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    Proiezioni e incontri
    Sala Ordet, Via Giovanni XXIII, 1, Alba
    Fondazione Ferrero, Via Vivaro 49, Alba
     
    info@albafilmfestiv al.com
    www.albafilmfestiva l.com

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      Alba International Film Festival

      Dal 17 al 22 marzo 2009

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      Dal 17 al 22 marzo 2009 Alba apre nuovamente le porte della città al mondo del cinema per l’ottava edizione dell'Alba International Film Festival. Per il secondo anno consecutivo sotto la direzione artistica della Scuola Holden, il cinema si confronta con la musica, la televisione, la filosofia, la religione e la scienza, nel segno della ricerca esistenziale.

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      #SENTIERISELVAGGI21ST N.17: Cover Story THE BEAR

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      Quest’anno il Festival si articolerà in 4 sezioni principali in cui verranno presentati film inediti in Italia e provenienti da Festival di tutto il mondo oltre che opere della storia del cinema da riscoprire: Andar per film, concorso internazionale lungometraggi, eXistenZe (che quest’anno avrà come tema “i legami” e “la passione” intesa in tutte le sue forme) e due rassegne: They have a dream, Passione politica e civile tra Italia e Stati Uniti e Lo specchio delle passioni: omaggio a John M. Stahl.

      Alla prima rassegna si affiancano due conversazioni: Dalla parte della realtà, narrazioni a confronto con Guido Chiesa, Marco Ponti, Nicola Lusuardi e Dalla parte del sogno, confronto con
      Mario Adinolfi, Francesca Sforza, Eric Robert Terzuolo.


      10 i titoli del concorso, che saranno giudicati da una giuria presieduta dal regista Marco Ponti: Among the Clouds di Rouhollah Hejazi (Iran),Premio per la Miglior Opera Prima al Festival di Teheran; Better Things primo lungometraggiodel fotografo e pittore Duane Hopkins (GB), Das Fremde In Mir (L’estraneo che è in me) di Emily Atef (Germania), Naked of Defenses di Masahide Ichii (Giappone), Nulle part terre promise di Emmanuel Finkiel (Francia), No Puedo Vivir Sin Ti di Leon Dai (Taiwan 2008), Treeless Mountain di So Yong Kim (Corea del Sud/USA), Episode 3: Enjoy Poverty di Renzo Martens (Paesi Bassi), Afghan Star di Havana Marking (Uk/Afghanistan, Un si beau voyage di Khaled Gorbal (Tunisia).

      Tra gli ospiti confermati per EXistenZe: Hollywood Party (Rai Radio3), Ruggiero Pierantoni, Claudio Sabelli Fioretti, Francesco Piccolo, Matteo Bordone, Francesco Bianconi (Baustelle), Luca Rastello, Domenico Starnone, Gherardo Colombo e TorinoFilmLab che presenteranno al pubblico una selezione di film della storia del cinema. A conclusione della rassegna si svolgerà un incontro di approfondimento intitolato “La passione del credere” che vede tra gli ospiti Telmo Pievani, Cettina Militello,  David Bidussa.


      Fictionscape,
      il consueto spazio della domenica mattina sarà caratterizzato da due tavole rotonde dal titolo: Non ci resta che piangere? La fiction di domani tra soap, mélo e immaginario
      con Francesco Scardamaglia e Andrea Salerno e Radiografia di una lacrima dedicata al melodramma nella fiction italiana con ospiti Michele Abatantuono e Nicola Lusuardi.
      Sono inoltre previste Masterclass, che saranno tenute dal giornalista e critico cinematografico Maurizio Porro, dal regista Marco Ponti, e dagli scrittori e sceneggiatori Francesco Piccolo e
      Domenico Starnone.


      Info
      : www.albafilmfestival.com  Tel 011 – 66 77 619

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        ALBA INTERNATIONAL FILM FESTIVAL

        Dal 29 marzo al 4 aprile 2007 si terrà la sesta edizione dell'Alba International Film Festival

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        Il programma prevedrà la conferma delle sezioni che da sempre costituiscono il fiore all'occhiello del Festival: la Selezione Ufficiale per le opere di fiction e Cinema, uno sguardo nuovo per i documentari, entrambe suddivise in concorso e fuori concorso.

        Ricordiamo che l'iscrizione dei film al Festival sta per scadere: dovrà pervenire entro e non oltre il 15 gennaio 2007.

        La retrospettiva e gli omaggi riguarderanno tre autori provenienti da altrettanti continenti, che insieme costituiscono una straordinaria trilogia di cineasti, anche sceneggiatori, produttori e attori, impegnati a ridefinire continuamente il territorio politico del proprio paese e i rapporti che esso intrattiene con il mondo: l'americano Sydney Pollack, l'indonesiano Garin Nugroho e l'austriaca Barbara Albert.

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        The sixth Alba International Film Festival will be held from March 29th to April 4th, 2007.

         
        The programming has confirmed the sections that have always been the pride of the Festival: the Official Selection for works of fiction and Cinema, a New Vision for documentaries; both sections are divided into competition and out of competition categories.

        We would like to remind participants that the deadline for entering films for the Festival is about to expire: entries must arrive by and no later than January 15th, 2007.

        The retrospective and the tributes regard three authors from three different continents, who together constitute an extraordinary trilogy of filmmakers – who are also screenwriters, producers and actors. With their works they are  continuously redefining the political territory of their homeland and its relationship with the world: an American, Sydney Pollack; an Indonesian, Garin Nugroho; and an Austrian, Barbara Albert.


         








        Sydney Pollack è uno dei registi simbolo del cinema hollywoodiano dagli anni '60 in poi, un autore capace di mantenere nel tempo la coerenza della propria messinscena, coniugando l'impegno e l'eleganza del suo stile con le esigenze del box-office. Legato soprattutto al sodalizio artistico con Robert Redford, con cui ha realizzato, tra gli altri, i celebri Corvo rosso non avrai il mio scalpo (1972), Come eravamo (1973), I tre giorni del Condor (1975) e La mia Africa (1985), Pollack è un attento osservatore dei comportamenti sociali, un umanista che coglie la dimensione privata e collettiva dei suoi personaggi e trasforma i suoi film di diverso genere (western, melodrammi, commedia, thriller, noir) in intensi ritratti di epoche storiche.


        Sydney Pollack is a director who has been a symbol of Hollywood cinema from the 1960s on; an author who, over time, has maintained the coherence of his mise-en-scène, combining the commitment and elegance of his style with box-office needs. In particular, he is associated with his artistic partnership with Robert Redford, with whom he made famous films like Jeremiah Johnson (1972), The Way We Were (1973), Three Days of the Condor (1975) and Out of Africa (1985). Pollack is a careful observer of social behavior, a humanist who captures the private and collective dimensions of his characters and transforms the various genres of his films (westerns, melodramas, comedies, thrillers, noirs) into intense portraits of historical eras.


         








        Garin Nugroho è il più celebre regista indonesiano, autore di un cinema innovativo e sorprendente, in cui realtà e finzione si incontrano nel tema ricorrente della ricerca dell'identità per esplorare la disintegrazione sociale e culturale dell'Indonesia. Vincitore del Premio Fipresci a Berlino nel 1995, del premio «Un Certain Regard» nel 1998 a Cannes, Nugroho ha ricevuto la definitiva consacrazione internazionale all'ultima Mostra di Venezia grazie al successo di pubblico e di critica del suo incredibile film-opera Opera Jawa.


        Garin Nugroho is Indonesia's most famous filmmaker, the author of an innovative and surprising type of cinema, in which reality and fiction combine in the recurring theme of the search for identity to explore the social and cultural disintegration of Indonesia. The winner of the Fipresci Prize in Berlin in 1995, and of the prize "Un Certain Regard" in 1998 in Cannes, Nugroho received his definitive international consecration at the last Mostra di Venezia thanks to the public and critical success of his incredible film-opera Opera Jawa.


         








        Barbara Albert, viennese classe 1970, regista e sceneggiatrice, è tra le autrici più significative del cinema europeo. Dal film d'esordio Nordrand (1999) al recente Fallen (2006), in concorso all'ultima Mostra di Venezia, passando per la sceneggiatura di Il segreto di Esma – Grbavica (2006) di Jasmila Zbanic, Orso d'Oro a Berlino, Barbara Albert ha dato vita a un cinema di individui e di sentimenti, di vicende personali e di memorie collettive, che osserva il presente con uno sguardo realistico, essenziale, profondamente femminile.


        Barbara Albert is a director and screenwriter and is one of the most significant woman directors in European cinema. From her debut film, Nordrand (1999) to her most recent one, Fallen (2006), which competed at the last Mostra di Venezia, and including the screenplay for Grbavica (2006) by Jasmila Zbanic, which won the Golden Bear at the festival in Berlin, Barbara Albert has brought to life a cinema of individuals and feelings, of personal happenings and collective memories, that observes the present from a realistic, essential and profoundly feminine point of view.








         


        Tra le altre iniziative del Festival, proseguirà la consuetudine di affidare una Carta Bianca a un prestigioso nome della critica internazionale: dopo Pierre Rissient, nel 2007 sarà la volta di Edoardo Bruno, direttore della rivista «Filmcritica» e uno dei padri della critica cinematografica italiana.

        Queste le opere scelte: Novyj Vavilon (La nuova Babilonia, 1929) di Grigorij Kozinèev e Leonid Trauberg, La via del tabacco (1940) di John Ford, La Paura (1954) di Roberto Rossellini, Film (1964) di Alan Schneider e Samuel Beckett, La mia notte con Maud (1969) di Eric Rohmer, Sicilia! (1998) di Danièle Huillet e Jean-Marie Straub.


         


        Among the other initiatives of the Festival, there will be the Carte Blanche, which is awarded to a prestigious representative of international film critique. After Pierre Rissient in 2006, the 2007  festival will give Carte Blanche to Edoardo Bruno, the editor of the magazine Filmcritica» and one of the fathers of Italian film critique.

        These are the films:
        Novyj Vavilon (The New Babylon, 1929) by Grigorij Kozinèev and Leonid Trauberg, Tobacco Road (1940) by John Ford, La Paura (1954) by Roberto Rossellini, Film (1964) by Alan Schneider and Samuel Beckett, Ma Nuit Chez Maud (1969) by Eric Rohmer, Sicilia!
        (1998) by Danièle Huillet and Jean-Marie Straub.


         







        Per l'edizione 2007, l'Alba International Film Festival punterà ancora di più sulla sezione A place in Europe: Work in Progress. Il 31 marzo e il 1 aprile si terrà un workshop in cui registi, produttori, professionisti del settore e distributori si confronteranno su nuovi film ancora incompleti e con molta strada ancora da percorrere a livello produttivo. Dedicato non solo più al cinema indipendente italiano, il progetto comprenderà anche coproduzioni europee, con l'obiettivo di fare di Alba un luogo di confronto e di scambio capace di stimolare la produzione di prodotti competitivi in rapporto al mercato europeo (festival, televisioni e distribuzione nelle sale).


        The 2007 Alba International Film Festival will put even more emphasis on the section A place in Europe: Work in Progress. There will be a workshop on March 31st and April 1st during which directors, producers, sector professionals and distributors will be presented with new films that are still incomplete and still have a way to go on a productive level. The project isn't only dedicated to Italian independent cinema; it will also include European co-productions in order to make Alba a place for confrontation and exchange of ideas, able to stimulate the production of competitive products on the European market (festivals, television and cinemas).


         








        Non mancherà, infine, il consueto contributo delle lezioni di cinema, con gli autori presenti ad Alba che illustreranno la loro idea di cinema e il loro metodo di lavoro a un pubblico di giovani e di studenti.
        Sarà poi inaugurata una sezione convegnistica, in cui importanti figure della cultura italiana e internazionale (giornalisti, scrittori, professori, registi, attori) discuteranno sul tema della Paura, declinato secondo implicazioni di carattere sociale, filosofico, politico ed esistenziale.


        And the festival wouldn't be complete without its traditional film lessons, which bring filmmakers to Alba to illustrate their ideas about cinema and their work methods to a public of young people and students.
        There will also be the inauguration of a conference section, in which important figures of Italian and international culture (journalists, authors, professors, directors and actors) will discuss the theme of Fear, in all its social, philosophical, political and existential connotations and implications.


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        THE OTHER SIDE OF GENIUS. IL CINEMA DI ORSON WELLES – LA MONOGRAFIA

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        Nel corso del 2006 l'Alba International Film Festival si è ritagliato uno spazio di rilievo tra le manifestazioni cinematografiche nazionali ed europee, scoprendo e consacrando opere e autori poi riconosciuti nel corso dell'anno da altre istituzioni.

        Due casi per tutti: il film cinese I piccoli fiori rossi, premiato nella scorsa edizione, che ha visto il suo autore, Zhang Yuang, ricevere il prestigioso Premio Bresson al Mostra di Venezia 2006, e l'italiano Jimmy della collina di Enrico Pau, presentato nella sezione Work in Progress e poi selezionato nel Concorso Internazionale al Festival di Locarno.

        A conferma dell'importanza della sezione Work in Progress, altre due opere presentate in versione non definitiva ad Alba – Schopenhauer di Giovanni Maderna e Desalento di Mauro Santini – sono state selezionate a Locarno in sezioni collaterali; così come Il peggio di noi di Corso Salani, che ha avuto ad Alba la sua anteprima internazionale. Al Bellaria Film Festival sono stati poi selezionati: Irreality Show di Francesco Gatti, Appunti foresti di Giuseppe Baresi e Marco Paolini e L'estate di una fontanella di Martina Parenti.

        Altri festival italiani e internazionali hanno poi selezionato opere presentate ad Alba: Odessa di Leonardo Di Costanzo e Bruno Olivero (Bellaria Film Festival), The Return of the Poet di Harutyun Khachatryan (Karlovy Vary International Film Festival), Derecho de familia di Daniel Barman (Pesaro Film Fesival).
        Ha invece avuto una distribuzione nelle sale italiane la commedia L'estate del mio primo bacio di Carlo Virzì.


         


        Infine, altre iniziative hanno visto come protagonisti autori presenti all'Alba International Film Festival nel 2006: nel mese di giugno, a Roma, l'Associazione Apollo 11 ha dedicato un omaggio a Lech Kowalski; mentre a Parigi, la galleria Luc Bellier ha esposto una serie di ritratti di Bob Dylan scattati negli anni '60 da Jerry Schatzberg, continuando il processo di rivalutazione dell'opera del regista e fotografo newyorchese avviato dal Festival con la retrospettiva a lui dedicata lo scorso anno.


        During 2006, the Alba International Film Festival made a big name for itself among the national and European film manifestations, as it discovered and consecrated works and authors who later received further recognition during the year by other institutions.

        Two examples say it all: the Chinese film Little Red Flowers won last year in Alba, and its director, Zhang Yuan, received the prestigious Bresson Prize at the 2006 Mostra di Venezia; and the Italian film Jimmy della collina by Enrico Pau, which was presented in the section Work in Progress and was later selected for the International Competition at the Festival of Locarno.

        In confirmation of the importance of the section Work in Progress, two other works that were presented in incomplete versions in Alba – Schopenhauer by Giovanni Maderna and Desalento by Mauro Santini – were selected in Locarno in collateral sections; as was Il peggio di noi by Corso Salani, which had its international preview in Alba. These films were selected for the Bellaria Film Festival: Irreality Show by Francesco Gatti, Appunti foresti by Giuseppe Baresi and Marco Paolini and L'estate di una fontanella by Martina Parenti.

        Other Italian and international festivals have selected works that were presented in Alba: Odessa by Leonardo Di Costanzo and Bruno Olivero (Bellaria Film Festival), The Return of the Poet by Harutyun Khachatryan (Karlovy Vary International Film Festival), Derecho de familia by Daniel Barman (Pesaro Film Fesival). And the comedy L'estate del mio primo bacio by Carlo Virzì was distributed in Italian cinemas.

        In closing, other initiatives have featured authors who were present at the 2006 Alba International Film Festival: in Rome in June,  the Associazione Apollo 11 dedicated a tribute to Lech Kowalski; while in Paris, the gallery Luc Bellier exhibited a series of portraits of Bob Dylan that were taken during the 1960s by Jerry Schatzberg, carrying on the process of re-evaluation of the works of the New York director and photographer which was initiated at last year's Festival, which dedicated a retrospective to him.





         






        via Vittorio Andreis, 18 – 10152 Torino, Italia
        Tel./Fax +39 011 436 19 12
        www.albafilmfestival.com
        info@albafilmfestival.com

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