Box Office ITALIA 28/6/2011


Cars 2
ha fatto del suo meglio per smuovere l'indifferenza balneare del pubblico italiano. Le nuove imprese di Cricchetto e di Saetta McQueen hanno esordito con quasi quattro milioni e hanno pareggiato il debutto di Toy Story 3. Il dato va relativizzato: arrivare a dieci milioni mentre tutto il pubblico vorrebbe essere sotto l'ombrellone è una vera impresa. E' difficile credere che Transformers possa fare di meglio: a questo punto, solo Harry Potter potrebbe insidiare il primato estivo di Cars 2.

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E' difficile cambiare le abitudini cinematografiche del pubblico italiano. Di solito, l'estate è il triste cimitero del blockbuster: da quando la contemporanea mondiale è diventata una necessità, la lista dei titoli sfumati nell'indifferenza balneare della platea italiana si è arricchita senza sosta. A volte, capita che qualche film riesca ad invertire la tendenza e a sfuggire al ruolo designato di vittima sacrificale: è il caso di Cars 2, che si è esibito in un esordio brillante. La nuova fatica della Pixar ha sfondato il muro dei quattro milioni di euro e si è stabilita sugli stessi livelli di Toy Story 3. La cifra va relativizzata alle medie estive: in questa stagione, è stato sempre difficile che un film potesse superare i dieci milioni finali e Saetta McQueen dovrebbe riuscirci senza particolari affanni. Niente lascia pensare che Transformers 3 possa riuscire a vincere l'ostracismo nazionale verso la fantascienza: solo Harry Potter potrebbe togliere a Cars 2 la soddisfazione di finire come il titolo più ricco dell'estate. Alle spalle del kolossal della Pixar, il resto del mercato sembra essere andato definitivamente in ferie: Nicolas Cage si è avvicinato ai due milioni e comanda una serie di film che sono arrivati da noi come dei fill-in: I guardiani del destino e Libera uscita sono stati distribuiti in ritardo e il pubblico italiano ha dimostrato di non averne affatto sentito la mancanza. L'adattamento da Philip K. Dick non aveva incantato nemmeno negli Stati Uniti e ha bruciato il traino di Matt Damon; la commedia dei fratelli Farrelly non è riuscita ad imporsi ed ha patito i soliti problemi che affliggono questo genere di film. In ogni caso, le parti basse della classifica sfoggiano delle cifre da cineclub…

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