Box Office ITALIA 8/2/11

Ficarra e Picone in Femmine contro maschi di Fausto Brizzi, in testa al Box Office ITALIA
Il mercato italiano saluta Che bella giornata e trova Femmine contro maschi. Il film-record con Checco Zalone ha iniziato a godersi la sua dorata pensione da quaranta milioni di euro, quello di Fausto Brizzi ha addirittura migliorato l'esordio del precedente capitolo della sua minisaga. Ancora una volta, il podio della classifica è tutto italiano: Immaturi e Qualunquemente vanno a braccetto da tre settimane, e anche questa volta hanno tenuto fuori ogni possibile rivale americano.

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Ficarra e Picone in Femmine contro maschi di Fausto Brizzi, in testa al Box Office ITALIANel week-end che ha salutato Che bella giornata, il mercato italiano ha festeggiato l’arrivo di un altro film che presto potrebbe superare i dieci milioni di euro. Femmine contro maschi ha esordito addirittura meglio di quanto avesse fatto il capitolo precedente, che si era affacciato nelle sale in autunno e aveva chiuso con tredici milioni complessivi: il film di Fausto Brizzi si è riproposto al pubblico con un bottino iniziale di quasi quattro milioni di euro, quasi uno in più di Maschi contro femmine. Con una cifra simile, il nuovo episodio della sua minisaga ha tutte le carte in regola per avvicinare i quindici milioni totali, che garantirebbero al regista un clamoroso double nella classifica dei film più ricchi della stagione. Le produzioni nazionali continuano così a dominare la scena: per trovare un breve interregno americano bisogna tornare indietro addirittura a Rapunzel, che prima di Natale era riuscito ad inserirsi tra Massimo Boldi, il cinepanettone e Aldo, Giovanni e Giacomo. Anche questa volta, il podio è stato tutto tricolore: Immaturi è riuscito a scavalcare Qualunquemente, ed entrambi i film vanno a braccetto sopra i dieci milioni. L’esordio sul grande schermo di Cetto La Qualunque è già diventato il migliore risultato commerciale della ventennale carriera di Antonio Albanese: addirittura, rischia di incassare più della somma di tutti i suoi film precedenti da protagonista. Paolo Genovese ha superato di nuovo i dieci milioni, dopo che La banda dei Babbi Natale aveva messo fine al dominio festivo di Natale in Sudafrica e lo aveva battuto sul suo stesso campo. Checco Zalone e il suo film iniziano ad avere voglia di una dorata pensione: Che bella giornata sta per abbandonare il vivo della lotta, dopo essersi assicurato più di quaranta milioni di euro. La storica cifra dovrebbe assicurargli il premio di titolo più ricco dell’anno, ma a questo punto le sorprese sono sempre dietro l’angolo: anche i trenta milioni di Benvenuti al Sud sembravano allontanarlo da ogni pericolo… Hollywood resta sempre molto lontana e incapace di reagire: The Green Hornet ha abbandonato la scena con mezzo milione di euro; Il discorso del re non ha sfondato, nonostante il vento degli Oscar gli soffi a favore; I viaggi di Gulliver e Parto col folle non hanno tradito le attese, ma hanno mantenuto dei volumi molto bassi, come spesso accade alle commedie americane.

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