Box Office USA 1/2/2011

Anthony Hopkins in The Rite, in testa al Box Office USA
The Rite
conquista stancamente la vetta, alla fine di un week-end pigro, che non ha risolto le difficoltà di inizio anno. Anthony Hopkins e il suo horror demoniaco hanno vinto la sfida con Jason Statham, che ha cercato di ripetere il successo di The Expendables: il suo The Mechanic si è fermato al terzo posto. Dopo i Golden Globe e il SAG, sia Natalie Portman che Colin Firth continuano a brillare in classifica: l’attrice ha due titoli in lista, l’attore si gode l’affermazione di The King’s Speech.

 

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Anthony Hopkins in The Rite, in testa al Box Office USAIl 2011 non è iniziato in modo incoraggiante: dopo il pesante calo autunnale, il primo mese del nuovo anno non è riuscito ad invertire la tendenza e a risolvere i problemi dell’industria d’oltreoceano. Dopo i successi estivi di Inception e di Toy Story 3, molti blockbuster sono franati davanti all’insolita indifferenza degli spettatori e le major hanno collezionato molti passi falsi. Storicamente, l’inizio dell’inverno non è mai stato favorevole al mercato americano: infatti, è tradizione che l’agenda delle uscite si conceda un periodo di riposo almeno fino a Pasqua. Tuttavia, appena dodici mesi fa il 3D aveva fatto nascere l’illusione che tra il pubblico ed Hollywood potesse iniziare una luna di miele eterna: il sogno proibito di un calendario senza pause era stato corroborato dal trionfo primaverile di Alice in Wonderland e si era arrestato proprio nel momento in cui avrebbe dovuto raggiungere il suo apice, con l’arrivo di Clash of the Titans. Il confronto con gli ultimi due anni mostra una flessione preoccupante e un significativo cambiamento di rotta: i kolossal affondano, mentre le produzioni low-budget finiscono sotto la luce dei riflettori. The Rite non era certo un titolo su cui riporre qualche aspettativa: l’horror demoniaco con Anthony Hopkins ha conquistato il primo posto con poco più di quindici milioni, alla fine di un testa a testa con No Strings Attached. La sua vera sfida era contro The Mechanic, con cui Jason Statham ha cercato di ribadire il sorprendente exploit di The Expendables: dietro la scia di un carismatico Sylvester Stallone, l’impresa doveva essergli sembrata più facile. L’action hero ha fallito il suo obbiettivo e si è fermato al terzo posto. Natalie Portman resta in classifica con due film di discreto successo: la diva ha già vinto il Golden Globe, nel week-end ha ritirato il SAG Award ed è ormai lanciatissima vero l’Oscar. Il suo romance No Strings Attached ha già messo al sicuro le spese, mentre Black Swan di Darren Aronofsky è ormai vicino a superare i cento milioni. True Grit dei Coen continua a guidare il plotone degli outsider, che ora possono sfoggiare le rispettive nomination dell’Academy. Dopo il Golden Globe e il premio del suo sindacato, anche Colin Firth si gode la brillante affermazione del suo The King’s Speech: in Gran Bretagna il suo film va al ritmo di un blockbuster, mentre negli Stati Uniti è il lista da più di due mesi.

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