Box Office USA (24-27 giugno)
La corsa di Finding Dory non conosce ostacoli e ha avvicinato anche i trecento milioni in dieci giorni. Indipendence Day: Resurgence ne ha fatto le spese ma la scena cinese ha di nuovo evitato il flop
La marcia di Finding Dory ha travolto il primo ostacolo che si è trovato lungo la sua strada e Independence Day: Resurgence ne ha fatto le spese. Il suo secondo week-end ha mantenuto le premesse del trionfale esordio da centotrentacinque milioni e ha perso meno del cinquanta per cento dei suoi volumi. La somma totale ha aggregato i settanta milioni di questo fine settimana ed è arrivata a sfiorare i trecento milioni in appena dieci giorni. L’estate ha trovato il mattatore di cui aveva molto bisogno dopo il rendimento deludente dei primi blockbuster di maggio e di giugno. La partenza della nuova impresa della Pixar aveva frantumato non solo il record dello studio di Emeryville ma anche quello di tutti i film d’animazione che apparteneva a Toy Story 3 del 2010. Gli obbiettivi di Finding Dory sono molto più ambiziosi e non si limitano a sfidare Civil War nella corsa del film più ricco del 2016 che dovrebbe concludersi sopra i quattrocento milioni. La spinta della festività dell’indipendenza potrebbe proiettarlo sopra ai quattrocentoquaranta milioni di Shrek 2 e potrebbe farlo diventare il migliore incasso della storia dei titoli di genere. Resurgence ha subito questo exploit che gli ha sottratto risorse e difficilmente riuscirà ad essere protagonista come era capitato al primo film e ai suoi record del 1996. Un debutto da quaranta milioni non fa pensare ad un bottino memorabile anche se il risultato internazionale ha scongiurato la condanna al flop. Il mercato cinese è venuto in soccorso anche a Indipendence Day come era capitato nel caso eclatante di Warcraft. L’adattamento del popolare videogioco della Blizzard Entertainment è sprofondato in classifica ma in Cina è diventato il terzo incasso dell’anno. Le sue casse worldwide stanno per arrivare a mezzo miliardo complessivo e la cifra potrebbe salvare non solo il budget ma anche la sopravvivenza del franchise. Lo scenario orientale non è stato necessario a The Conjuring 2 e James Wan si è confermato come la firma più affidabile dell’horror dopo la pausa da trecentocinquanta milioni di Furious 7. Il regista è tornato nel suo ambito ed è ancora l’unico che riesce a portare un suo film oltre lo zoccolo duro del pubblico di settore visto che nuove avventure dei coniugi Warren arriveranno tranquillamente intorno ai cento milioni.
Distribuzione | Incasso WE | Incasso TOT | WKS | |
Finding Dory | Buena Vista | $72,959,954 | $286,277,856 | 2 |
Independence Day: Resurgence | Fox | $41,039,944 | $41,039,944 | 1 |
Central Intelligence | Warner Bros. | $18,241,416 | $69,173,874 | 2 |
The Shallows | Sony | $16,800,868 | $16,800,868 | 1 |
The Conjuring 2 | Warner Bros. | $7,702,194 | $86,903,628 | 3 |
Free State of Jones | STX | $7,572,206 | $7,572,206 | 1 |
Now You See Me 2 | Lionsgate | $5,593,399 | $51,997,613 | 3 |
X-Men: Apocalypse | Fox | $2,489,881 | $151,141,872 | 5 |
TMNT: Out of the Shadows | Paramount | $2,464,351 | $77,181,906 | 4 |
Warcraft | Universal | $2,247,420 | $44,003,890 | 3 |