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La corsa di Finding Dory non conosce ostacoli e ha avvicinato anche i trecento milioni in dieci giorni. Indipendence Day: Resurgence ne ha fatto le spese ma la scena cinese ha di nuovo evitato il flop

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La marcia di Finding Dory ha travolto il primo ostacolo che si è trovato lungo la sua strada e Independence Day: Resurgence ne ha fatto le spese. Il suo secondo week-end ha mantenuto le premesse del trionfale esordio da centotrentacinque milioni e ha perso meno del cinquanta per cento dei suoi volumi. La somma totale ha aggregato i settanta milioni di questo fine settimana ed è arrivata a sfiorare i trecento milioni in appena dieci giorni. L’estate ha trovato il mattatore di cui aveva molto bisogno dopo il rendimento deludente dei primi blockbuster di maggio e di giugno. La partenza della nuova impresa della Pixar aveva frantumato non solo il record dello studio di Emeryville ma anche quello di tutti i film d’animazione che apparteneva a Toy Story 3 del 2010. Gli obbiettivi di Finding Dory sono molto più ambiziosi e non si limitano a sfidare Civil War nella corsa del film più ricco del 2016 che dovrebbe concludersi sopra i quattrocento milioni. La spinta della festività dell’indipendenza potrebbe proiettarlo sopra ai quattrocentoquaranta milioni di Shrek 2 e potrebbe farlo diventare il migliore incasso della storia dei titoli di genere. Resurgence ha subito questo exploit che gli ha sottratto risorse e difficilmente riuscirà ad essere protagonista come era capitato al primo film e ai suoi record del 1996. Un debutto da quaranta milioni non fa pensare ad un bottino memorabile anche se il risultato internazionale ha scongiurato la condanna al flop. Il mercato cinese è venuto in soccorso anche a Indipendence Day come era capitato nel caso eclatante di Warcraft. L’adattamento del popolare videogioco della Blizzard Entertainment è sprofondato in classifica ma in Cina è diventato il terzo incasso dell’anno. Le sue casse worldwide stanno per arrivare a mezzo miliardo complessivo e la cifra potrebbe salvare non solo il budget ma anche la sopravvivenza del franchise. Lo scenario orientale non è stato necessario a The Conjuring 2 e James Wan si è confermato come la firma più affidabile dell’horror dopo la pausa da trecentocinquanta milioni di Furious 7. Il regista è tornato nel suo ambito ed è ancora l’unico che riesce a portare un suo film oltre lo zoccolo duro del pubblico di settore visto che nuove avventure dei coniugi Warren arriveranno tranquillamente intorno ai cento milioni.

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Distribuzione Incasso WE Incasso TOT WKS
Finding Dory Buena Vista $72,959,954 $286,277,856 2
Independence Day: Resurgence Fox $41,039,944 $41,039,944 1
Central Intelligence Warner Bros. $18,241,416 $69,173,874 2
The Shallows Sony $16,800,868 $16,800,868 1
The Conjuring 2 Warner Bros. $7,702,194 $86,903,628 3
Free State of Jones STX $7,572,206 $7,572,206 1
Now You See Me 2 Lionsgate $5,593,399 $51,997,613 3
X-Men: Apocalypse Fox $2,489,881 $151,141,872 5
TMNT: Out of the Shadows Paramount $2,464,351 $77,181,906 4
Warcraft Universal $2,247,420 $44,003,890 3
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