Box Office USA 25 febbraio 2014

the lego movie

The LEGO Movie non ha trovato avversari all'altezza e la sua corsa è andata avanti senza ostacoli. Il toy-movie ha mantenuto il primato per la terza volta consecutiva e sta per superare la soglia dei duecento milioni di dollari. Il suo passo non è stato alla portata di 3 Days to Kill e di Pompeii. Il nuovo action di Luc Besson è andato discretamente ma non ha ripetuto l'exploit di Taken del 2009. Il peplum della Tristar è andato a far compagnia a The Legend of Hercules nel club dei grandi flop del 2014.

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Il passo di The LEGO Movie è rimasto quello di un blockbuster estivo anche in questo week-end. Il toy-movie della Warner Bros. sta per raggiungere i duecento milioni di dollari e inizia a cullare l'ipotesi di uno stop sui duecentocinquanta milioni. La sua marcia non può essere contrastata da nessuno: le nuove distribuzioni hanno avuto un approccio che ha rispecchiato i tradizionali livelli invernali. The LEGO Movie ha conservato la vetta per terza volta consecutiva con un bottino da trenta milioni: 3 Days to Kill ha esordito con dei buoni numeri ma non è stato all'altezza della sfida. Le entrate worldwide dei mattoncini danesi non sono ancora decollate ma il loro cumulativo internazionale sta per sforare il confine dei trecento milioni: queste cifre sono state sufficienti per umiliare un potenziale contendente come Pompeii di Paul W. S. Anderson. Il peplum era stato lanciato con un budget consistente ma il suo appuntamento con il pubblico è andato molto male: il film ha aperto con meno di dieci milioni e il recupero delle spese è lontanissimo. Il 2014 ha regalato una serie di sorprese ma i flop non si sono fatti attendere: Pompeii va a fare compagnia a The Legend of Hercules e a I, Frankenstein: la Summit Entertainment ha perso l'egemonia dei fiaschi e ha fatto spazio alla TriStar. La nuova avventura produttiva di Luc Besson ha provato ad imitare l'exploit di Taken del 2009 ma 3 Days to Kill non ha riportato lo stesso successo e Kevin Costner non si è rilanciato come era capitato a Liam Neeson. I conti da pagare non sono eccessivi: il film di McG può permettersi di muoversi con tranquillità ma il tentativo di lanciare un nuovo franchise nell'action non ha funzionato. Frozen non molla le prime dieci posizioni nemmeno dopo quattordici mesi di permanenza e un trionfo da quasi quattrocento milioni: il traguardo del miliardo globale ormai è distante soltanto venti milioni e dovrebbe essere raggiunto in pochissimi giorni. Il panorama mondiale è l'unico in cui l'esperienza di Robocop ha trovato un senso: il pubblico interno è rimasto tiepido mentre quello straniero ha risposto con affidabilità.

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