Box Office USA 3 settembre 2013

one direction

Il film-concerto del gruppo musicale One Direction non ha spostato gli equilibri del mercato. La boy band anglo-irlandese ha debuttato con meno di venti milioni di dollari e ha perso nettamente la sfida con Justin Bieber. Le entrate complessive del 2013 hanno aumentato il vantaggio rispetto a quelle del 2012, che erano state le più ricche di tutti i tempi. Il merito è soprattutto di due sorprese come The Butler e We're the Millers che hanno colmato il debole rendimento di Elysium e il flop di City of Bones.

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Il week-end del Labor Day ha avuto delle medie tipicamente autunnali ma le entrate complessive sono ancora confortanti. Il confronto rispetto al 2012 sta aumentando il suo saldo positivo: il 2013 ha ottime possibilità di difendersi nel periodo natalizio e di affermarsi come l'anno più ricco di tutti i tempi. Il panorama americano ha fatto spazio all'esordio cinematografico del gruppo musicale One Direction e il film-concerto sulla loro giovane carriera artistica ha conquistato il primo posto con diciotto milioni di dollari. E' una cifra sensibilmente inferiore a quella che Justin Bieber si portò a casa nell'inverno del 2011: la baby-star canadese aprì con trenta milioni. La celebrazione della boy-band anglo-irlandese ha perso tutti i duelli a disposizione: ha incassato meno di This Is It e di Hannah Montana e l'unica sfida che ha vinto è stata quella con Jonas Brothers: The 3D Concert Experience. Il budget è stato molto limitato e la diffusione internazionale della loro popolarità trasformerà l'operazione in un successo: il contributo americano resterà fermo intorno ai cinquanta milioni. Le buone notizie arrivano ancora una volta da The Butler: il film di Lee Daniels è stato la rivelazione dell'ultimo mese e la sua marcia di avvicinamento ai cento milioni finali ha aggiunto un'altra tappa importante. La Weinstein Company si gode il gradimento generale della loro ultima scommessa e la consacrazione del pubblico sarà un elemento determinante per l'assegnazione delle nomination per l'Oscar. Il podio è stato chiuso da We're the Millers: la commedia di Rawson Marshall Thurber ha sfruttato in modo formidabile l'assenza di avversari e ormai è arrivata ad un cumulativo di centodieci milioni. Jennifer Aniston ha piazzato un altro colpo vincente e la sua presenza all'interno del genere è ancora determinante: il film è stato una sorpresa e le proporzioni del suo successo sono andate oltre le aspettative più rosee. Il suo team-up con Jason Sudeikis non ha mai occupato la vetta ma è nelle prime tre posizioni da oltre un mese e ha colmato la delusione per il debole rendimento di Elysium. Lo sci-fi di Neil Blomkamp sta provando a toccare in tutti i modi l'obbiettivo minimo dei cento milioni ma la sua rincorsa dovrebbe fermarsi ad un passo dal traguardo: le notizie sui suoi numeri worldwide non sono entusiasmanti e il regista sudafricano ha bruciato l'exploit di District 9. Il fantasy ha le stesse difficoltà: City of Bones non si è ritagliato lo spazio che ci si attendeva e la saga di Cassandra Clare potrebbe finire prematuramente; Sea of Monsters non ha fatto il salto di qualità dopo il debole score del primo capitolo. Shadowhunters e Percy Jackson hanno fallito la loro missione: Twilight e Harry Potter non hanno ancora un erede.

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