Box Office USA 20 agosto 2013

the butler

I Weinstein Company hanno iniziato la loro tradizionale campagna promozionale in vista degli Oscar. Il loro primo tentativo è stato Fruitvale Station di Ryan Coogler e il trionfatore del Sundance Film Festival ha portato a casa quasi venti milioni. L'ultimo week-end ha premiato The Butler e il film ha tutte le carte in regola per andare in nomination. Lee Daniels si era fatto notare con Precious e il pubblico ha regalato primo posto alla storia del maggiordomo della Casa Bianca interpretato da Forest Whitaker.

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Il mercato americano ha continuato la sua frenata verso il letargo autunnale e i riscontri del pubblico hanno offerto le solite sorprese. Il mattatore del week-end doveva essere Kick-Ass 2 ma il sequel di Jeff Wadlow non ha dato lo stesso risultato del primo capitolo di Matthew Vaughn. L'adattamento del fumetto di Mark Millar ha perso cinque milioni di dollari rispetto all'esordio e il gap dovrebbe allargarsi ulteriormente nei prossimi giorni: il film non può approfittare dell'effetto sorpresa e la sensazione è che abbia richiamato soltanto gli appassionati. I costi di produzione sono stati limitati e l'investimento verrà ripagato ma un finale intorno ai cinquanta milioni non è sufficiente ad assicurare una nuova avventura. Le buone notizie arrivano da The Butler e l'exploit d'apertura ha premiato il fiuto inossidabile della Weinstein Company: il film di Lee Daniels ha aperto con quasi venticinque milioni, ha ottenuto il primo posto e ha immediatamente coperto le spese. I due fratelli si stanno prodigando nella loro tradizionale campagna in previsione degli Oscar: il mese scorso hanno lanciato Fruitvale Station di Ryan Coogler e il trionfatore del Sundance Film Festival ha portato a casa quindici milioni. Forrest Whitaker è il protagonista dei due film e anche la sua carriera dovrebbe rilanciarsi dopo un periodo di oscuramento. La storia del maggiordomo della Casa Bianca è stata firmata da Lee Daniels e il suo nome si era già conquistato la simpatia dell'Academy ai tempi di Precious. Il panorama generale ha bocciato l'unico blockbuster del momento: Elysium di Neil Blomkamp ha fallito il salto di qualità dopo le ottime premesse di District 9. La presenza di Matt Damon e un budget importante hanno appesantito il regista sudafricano invece di valorizzarlo. I cineasti stranieri possono rifarsi con Baltasar Kormakur e 2 Guns ha portato a casa il suo obbiettivo minimo. Denzel Washington ha ribadito il suo valore medio: il suo team-up con Mark Wahlberg ha messo al sicuro la quota dei settanta milioni e può ancora sfruttare il richiamo internazionale della sua star. La commedia si è ripresa definitivamente dopo lo scivolone di The Hangover Part III di Todd Phillips: la sfida tra The Heat e Grown Ups 2 è stata vinta da Melissa McCarthty ma Adam Sandler è tornato sopra i cento milioni dopo i disastri di Jack & Jill e di That's My Boy. Il riscatto è stato completato dalla brillante performance di We're the Millers: la coppia inedita formata da Jennifer Aniston e Jason Soudekis è andata sopra le aspettative. Blue Jasmine di Woody Allen è rimasto fuori dalle posizioni più importanti ma punta verso i quindici milioni: il regista di New York non ha dilapidato la sua resurrezione di Midnight in Paris e ha confermato le stesse cifre di To Rome with Love.

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