CANNES 66 -"Ogni religione ha il suo manuale": We Are What We Are di Jim Mickle, foto e clip

 We Are What We Are di Jim Mickle

Come ogni famiglia, quella dei Parkers, costituita dal patriarca Frank, nasconde un segreto… Ecco le nuove immagini e la prima clip dal nuovo horror del regista, remake del bell'esordio messicano Somos Lo Que Hay

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 CANNES 66 -

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Come ogni famiglia, quella dei Parkers, costituita dal patriarca Frank, dalla moglie Emma, le teenager Iris e Rose e il piccolo Rory, nasconde un segreto sotto l'apparente discrezione. Nel loro caso, si tratta di un rito ancestrale particolarmente sanguinario…

We Are What We Are di Jim Mickle: la famiglia ParkersEcco le nuove immagini e la prima clip da We Are What We Are, nuovo horror diretto da Jim Mickle (Mulberry Street, Stake Land), ospite della Quinzaine des Réalisateurs a Cannes 66 e già proiettato al Sundance di quest'anno.

Tutto inizia quando Jim Mickle e il co-sceneggiatore Nick Damici (anche attore nei suoi film) si imbattono nell bell'esordio del regista messicano Jorge Michel Grau: Somos Lo Que Hay (proiettato sempre alla Quinzaine nel 2010)  ambientato in una zona degradata di Città del Messico, storia feroce, cupissima, e a tratti satirica, di miseria e di caccia: dove la preda è umana e il cacciatore, controvoglia, è un adolescente costretto a sfamare la famiglia, prendendo il posto del padre defunto.

"Ci si sente manipolatori e privi di idee affrontando un remake, specialmente di un horror così recente e per di più straniero" raccontano Mickle e Damici, inizialmente perplessi. Alla fine sono stati convinti dalla possibilità di ripartire da zero e creare un film diverso, seppure rispettoso dell'originale. Oggi la Memento Film International fa intendere la possibilità di produrre anche un prequel (What We Were), diretto da Antti-Jussi Annila (regista finlandese di Sauna), e un sequel del remake americano, diretto proprio da Jorge Michel Grau (e il cerchio si chiude).

Ambyr Childers e Julia Garner in We Are What We Are di Jim MicklePer il We Are What We Are di Mickle e Damici le specificità culturali statunitensi hanno fatto la loro parte, e più che un rituale di fame, a guidare le sorti della famiglia in We are What We Are sono il rispetto della tradizione e una religione fondamentalista. L'estremismo religioso potrebbe giustificare nutrirsi di persone, secondo regole precise."Ogni religione ha il suo manuale. Nel nostro caso, si tratta di un libro di cucina" dice Mickle.

Il capofamiglia è Bill Sage American Psycho, Mysterious Skin, Boardwalk Empire e diversi film di Hal Hartley, regista di cui Mickle è da sempre un grande fan).  "Ho finito di leggere lo script durante le primarie repubblicane" racconta l'attore "avevo appena ascoltato un discorso di Rick Santorum. Tutto è così bianco o nero a livello di religione in questo paese, c'è tanto fanatismo. Un aspetto che mi interessa quanto il mio personaggio e la storia del film".
 

Le due angeliche adolescenti costrette ad assumersi la responsabilità del bilancio familiare sono Ambyr Childers (vista in The Master e Gangster Squad, ventiquattrenne e già con una figlia ma in grado di interpretare credibilmente una diciassettenne) e Julia Garner (diciottenne, cresciuta in una famiglia mormona estremamente conservatrice, già coinvolta in storie di profondo sud, sette e ossessioni religiose con Martha Marcy May Marlene e Electrick Children). A interpretare Rory, il fratellino minore, è Jack Gore.
 

Ambyr Childers, Julia Garner e Jack Gore in WE ARE WHAT WE ARE"Le due sorelle sono isolate dal mondo" spiega Mickle "ma non volevo ritrarle come parte di una specie di Famiglia Addams. Sono semplicemente ragazze che non hanno frequentato abbastanza il mondo esterno. Desideravo che il pubblico si sentisse in empatia con loro, dispiaciuto a causa della loro perdita, ma che osservasse anche la loro mostruosità. Quando te ne rendi conto, le percepisci ancora di più come delle vittime innocenti".

L'azione, rispetto all'originale messicano, è stata spostata nelle zone rurali dello stato di New York, che i filmmaker conoscono bene, in un paesaggio isolato e selvaggio non tanto dissimile da quello di Winter's Bone di Debra Granik.

"Abbiamo cercato di fare un film senza tempo. Con lo scenografo Russell Barnes, abbiamo tentato di ricreare un'atmosfera eterea, quasi magica, e una volta partiti con le riprese, la pellicola è stata costruita più che altro intorno alle due ragazze: entrambe sono come bambole di porcellana, come una lanterna cinese. Anche i vestiti che indossano rimandano ad altre epoche, sono totalmente fuori moda".
 

Nel cast anche Michael Parks (Red State, Argo, Django Unchained) Wyatt Russell (Questi sono i 40) Odeya Rush (L'incredibile vita di Timothy Green)e Kelly McGillis (che Mickle ha voluto già in Stake Land) nei panni di una vicina di casa dei Parkers.

Nella nostra gallery, tutte le foto di We Are What We Are. Qui di seguito, la prima clip:

 

 

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