#Cannes68 – Gli anni ’50 di Carol. Todd Haynes e il cast parlano del film

Applauditissimi in sala stampa sia Todd Haynes sia le due attrici protagoniste Rooney Mara e Cate Blanchett, segno di un film già amatissimo qui a Cannes. La parola al regista e alle due attrici

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Applauditissimi in sala stampa Todd Haynes e le due attrici protagoniste Rooney Mara e Cate Blanchet, segno di un film già amatissimo qui a Cannes. Stiamo ovviamente parlando di Carol. Le curiosità sono tante e molto legate al periodo storico trattato, gli anni ’50, e al personaggio interpretato dalla Blanchet che dice subito: “è stato una grossa sfida interpretare questo personaggio così ambiguo e complesso, così calato nel suo tempo, prima di tutto una sfida linguistica. Tutte le sfumate caratteristiche di Carol dovevano diventare film, inventare un intero mondo che fosse allusivo e che costruisse la fantasia di Theresa. Lavorando con Todd in I’m not there sapevo che lui crea un’incredibile mood nei suoi film, già in pre-produzione, un senso quasi teatrale per un attore che tutto facile. Tu non sei nel film, è il film ad essere intorno a te. Visivamente tutto il lavoro di Todd è incredibilmente d’ispirazione per me. Perché quando lavori con registi come Todd o David Fincher o Martin Scorsese, senti tutta l’attrazione che loro in primis hanno per le immagini che creano”. A proprosito della sua interpretazione Rooney Mara dice “io sono partita dal silenzio, dallo spazio tra le parole, l’interpretazione doveva nascere da quelle cose non dette tra il mio personaggio e quello di Cate”.

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Todd Haynes aggiunge: “ovviamente quando inizi un film vagli tante cose, vedi tanti altri film, leggi molto, il film deve diventare un’esperienza emotiva. Sapevo che le due donne dell’inizio del film dovevano essere diverse da quelle della fine del film, il viaggio lo dovevamo fare insieme con gli attori e il direttore della fotografia, un’esperienza emotiva e visiva insieme”.

carolIl sesso, l’omosessualità e gli anni ’50, argomento molto trattato nel cinema. La Blanchett dice: “la sessualità è una cosa talmente tanto privata che è difficile parlare di omosessualità in questo film, è semplicemente la vita di queste due donne, la loro sfera sessuale. Una delle cose principali per un attore è la ricerca, entrare nel mondo di Carol e nella sua sfera intim, nella sua comunità e nel suo isolamento, tutto questo rende il personaggio tridimensionale”. Todd Haynes dice a proposito di quegli anni: “ricreare quello specifico mood degli anni 50, il dopo Seconda Guerra Mondiale e l’entrata nella Guerra Fredda, un periodo incredibile per la storia americana. Le fonti erano molte, televisive soprattutto ma che cinematografiche. Ogni dettaglio doveva rivelare l’epoca, volevo che le persone facessero anche un’esperienza visiva oltre che narrativa”.

 

 

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