Chi salverà le rose?, di Cesare Furesi

Furesi sembra perdere di vista un buonissimo inizio che poteva essere un ottimo espediente narrativo: raccontare la vecchiaia fra due persone amate e il tempo che cambia il suo scorrere.

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Chi salverà le rose? è la storia di Giulio e Claudio. Entrambi ormai anziani, hanno passato la vita insieme amandosi, e adesso che Claudio è costretto a letto, Giulio si prende cura di lui ogni giorno, portandogli la colazione al capezzale e proteggendolo dal mondo esterno. Quando la salute di Claudio inizia a peggiorare Giulio richiama a casa la figlia Valeria con cui non parla da anni e l’adorato nipote Marco.

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Chi salverà le rose? è ambientato ad Alghero, città d’origine del regista Cesare Furesi al suo primo lungometraggio. Spin-off di Regalo di Natale (Carlo Delle Piane è l’ormai anziano avvocato Giulio Santelia), il film del regista sardo denuncia i suoi difetti nel momento in cui si attacca al bisogno di una trama pregna di azioni e di fatti. Furesi sembra perdere di vista un buonissimo inizio, che parte da un ottimo espediente narrativo: raccontare la vecchiaia fra due persone amate, il tempo che cambia il suo scorrere e i movimenti dei personaggi che si fanno più lenti. Questo filone narrativo del film, insieme all’accennato passato omosessuale dei suoi protagonisti, riesce anche a far sorridere ed è ben sostenuto dai suoi interpreti principali, Carlo delle Piane e Lando Buzzanca.

Ma non appena interviene il secondo filone narrativo, legato alla figlia Valeria e al nipote Marco, il film crolla e sembra soffrire di una sindrome da piccolo schermo, dove i meri eventi e il bisogno eccessivo di dialoghi prendono il sopravvento sul racconto di coppia, quello sì più espressamente cinematografico, che riusciva con garbo a nascere dalle immagini e dalle suggestioni musicali. Il ruolo del poker, la questione dell’albergo di famiglia, sono tutti eventi che scorrono sullo schermo senza imprimersi con forza. Non è tanto il rapporto di Valeria con i due padri, o il personaggio di Valeria in sé (una non riuscita Caterina Murino) a stonare, quanto le azioni che si diramano dall’evento scatenante, le figure di contorno che si inseriscono sgraziatamente, e una serie di colpi di scena evitabili che non riescono a coinvolgere lo spettatore, lasciandolo invece ai confini dello schermo, lontano dai tramonti e dai paesaggi sardi.

 

Regia: Cesare Furesi
Interpreti: Carlo Delle Piane, Lando Buzzanca, Caterina Murino, Antonio Careddu, Guenda Gloria
Distribuzione: Corallo Film
Durata: 103′
Origine: Italia

 

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