CHiPs, di Dax Shepard

Un’operazione già sbagliata in partenza dalla Warner che forse non ha investito adeguatamente nel tentativo di riportare degnamente una serie tv cult. Bastava la mano energica di Todd Phillips

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Resta un mistero il motivo per cui la Warner abbia affidato la regia della versione cinematografica di CHiPS, la serie tv cult andata in onda per sei stagioni dal 1977 al 1983, a Dax Shepard. L’attore statunitense è essenzialmente conosciuto per Parenthood. Al cinema invece uno dei suoi ruoli più consistenti è stato in Baby Mama, mentre tra le sue parti secondarie va ricordata quella in The Judge. Era anche in Molto incinta ma poi Apatow ha eliminato la sua scena. Alle spalle aveva già un film come regista, un’altra commedia d’azione, Hit and Run (2012), codiretta con David Palmer. Ma per le vicende degli agenti Jon Baker (interpretato dallo stesso Shephard) e Frank “Ponch” Poncherello (Michael Peña) ci sarebbe voluta un’altra mano. Ora si è consapevoli che portare al cinema della serie famose degli anni ’70 e ’80 è sempre un’operazione rischiosa. Non si pretende Michael Mann (anche perché Miami Vice era già suo), ma sarebbe bastato anche l’ottimo Todd Phillips che nel 2004 aveva realizzato una robusta e avvincente versione cinematografica di Starsky & Hutch.
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CHiPsL’ex-motociclista professionista Jon Baker e l’agente FBI sotto copertura Frank Poncherello che sta indagando su una rapina multimilionaria (forse ci sono poliziotti infiltrati coinvolti) si trovano a lavorare insieme pur essendo diversissimi tra loro. L’inizio non è dei migliori. Poi, pur scontrandosi di continuo, iniziano a fare squadra.

I modelli potrebbero partire da Walter Hill (48 ore e Danko) ma si può passare anche per Arma letale o il recente I poliziotti di riserva. Il problema di CHiPs è che punta tutto su una presunta scorrettezza, tanto che negli USA il film è stato vietato ai minori di 17 anni per “contenuto sessuale, nudità, linguaggio scurrile, violenza e uso di droghe“. Gli elementi comici però sono ridotti al minimo. Si riducono a gags con Baker che finisce dentro la vasca dopo che Poncherello ha cercato di aiutarlo o l’uniforme che si sporca con il panino. Ma soprattutto non si avverte quella libertà, quell’estensione sulle freeways di Los Angeles. CHiPs è un film chiuso nelle dinamiche di un cinema d’azione che segue alla lettera un plot già di per sé incolore, si alimenta con sCHiPsiparietti come quello di Ed Begley jr. in Ferrari che sta sfrecciando mentre ascolta Rosanna dei Toto.

Resta solo un balletto schizzato, un film soprattutto colpevole di anestetizzare gli inseguimenti e di sprecare dei cattivi con la faccia sporca come Vincent D’Onofrio. Ci si trascina solo per inerzia. Come una puntata della vecchia serie che è stata inutilmente allungata. E le risate che si trascinano sono quelle da sit-com. Sarà ancora convinta la Warner di aver fatto la scelta giusta? E soprattutto, allo Studio fregava poco più di qualcosa dei Chips al cinema?


Titolo originale: id.

Regia: Dax Shepard

Interpreti: Michael Peña, Dax Shepard, Kristen Bell, Rosa Salazar, Jessica McNamee, Adam Brody, Maya Rudolph, Ed Begley jr.

Distribuzione: Warner Bros. Italia

Durata: 100′

Origine: USA, 2017

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