Cielo e Terra – Lo schermo futuro – Nicole Kidman tra le donne robot

Nel mondo del fantastico cinematografico succede di tutto: Nicole Kidman si aggira tra donne androidi, Hugh Jackman riapre la fontana dell'eterna giovinezza e Godzilla va in pensione.

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L'idea di base è quella di prendere un piccolo film culto della metà degli anni '70 e di riadattarlo completamente, facendolo diventare una commedia. Il titolo di partenza è "La fabbrica delle mogli" (The Stepford Wives), diretto nel 1975 da Bryan Forbes. Il risultato odierno invece risponde al titolo italiano de "La donna perfetta", e vede Nicole Kidman ("The Others") nei panni di Nicole, stella televisiva dei reality show sullo scontro dei sessi che a seguito di un incidente viene licenziata e si trasferisce col marito (Matthew Broderick, "Godzilla") nella esclusiva zona residenziale di Stepford. Del posto salta immediatamente agli occhi una cosa: mentre gli uomini sono tendenzialmente grassottelli e con tutti gli effetti deteriori del passare degli anni le donne sono invece un club sorprendente di top model, tutte bellissime, statuarie, dalle forme invidiabili. Possibile? La situazione nasconde qualcosa che deve assolutamente essere scoperto…

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Ispirato ad un romanzo di Ira Levin, l'autore di "Rosemary's baby", "La donna perfetta" è diretto da Frank Oz, si proprio lui, l'animatore del pupazzo nonché voce dello Yoda della prima trilogia di "Guerre Stellari", da qualche anno passato con risultati egregi sulla sedia di regia e che ha all'attivo film come "Dark Crystal", "La piccola bottega degli orrori" e la commedia sulla liberazione gay in una cittadina di provincia "In & Out". La sceneggiatura di questa nuova versione porta la firma di Paul Rudnick, autore di riuscite commedie ambientate nel mondo omosessuale, come il già citato "In & Out" e senza dimenticare Jeffrey, che vedeva Patrick Picard Stewart in un ruolo assolutamente camp. Anche in questa sua nuova creazione non mancano affatto situazioni e riferimenti al mondo gay. Nel cast figurano anche Glenn Close, Faith Hill, Bette Midler, Christopher Walken e Jon Lovitz. In occasione della recente uscita americana i critici si sono ovviamente chiesti se questa nuova versione è migliore dell'originale, sebbene sia difficile fare paragoni viste le evidenti le differenze di obiettivo tra le due operazioni. R. Ebert del Chicago Sun Times osserva che "il film del 1975 virava verso l'horror piuttosto che verso la commedia. Questa versione fa il contrario e a me piace un po' di più." Soddisfatto anche J. Mathews del Washington Post che applaude lo sceneggiatore Rudnick per aver trasformato il "datato originale in una più ampia e febbricitante parodia" contenente "alcuni dei più taglienti dialoghi comici dell'anno." Meno convinto invece S. Hunter che dalle colonne del Washington Post sostiene che questo remake "mostra i pericoli di aver tolto la storia dagli anni '70 ma non gli anni '70 dalla storia." Il film finora ha incassato oltre 50 milioni di dollari ed lo si può vedere in Italia a partire dal 9 luglio.

L'attore Hugh Jackman, il Wolverine degli X-Men, ha confermato che il terzo film della serie è in fase di sviluppo ma che la storia non è ancora stata delineata con sicurezza, per cui non sa ancora se ne farà parte. Il simpatico australiano ha invece rivelato che farà parte del cast del film "The Fountain", film definito di fantascienza "epica" scritto e diretto da Darren Aronofksy ("Pi Greco-il teorema del delirio"). "Interpreto tre personaggi" ha detto Jackman" durante il giro promozionale per "Van Helsing", in quella che è praticamente la storia "della ricerca della fontana dell'eterna giovinezza." Il suo personaggio in realtà potrebbe essere solamente uno, incontrato in tre differenze epoche storiche, dal passato del 1600 al futuro tra un centinaio di anni. L'attore ha anche espresso forte apprezzamento per quanto creato da Aronofsky: "È un film veramente straordinario. Penso che Darren potrebbe diventare, in ultima analisi, un altro Kubrick. Ritengo sia un regista straordinario ed ha scritto un copione semplicemente fenomenale. Sono davvero onorato di essere parte del progetto e veramente eccitato."  Nella tarda estate del 2002 le riprese del film stavano per cominciare in Australia, set costruiti e maestranze sotto contratto, quando improvvisamente il protagonista inizialmente scelto, Brad Pitt, fece marcia indietro, pare perché insoddisfatto del contratto che lo legava alla produzione. Già da qualche tempo circolavano voci secondo le quali si cercava di coinvolgere Jackman per riportare in vita il progetto. La sceneggiatura e' stata modificata dal regista e dal suo co-sceneggiatore Ari Handel, per contenere i costi. Ancora non è dato di sapere se le attrici Cate Blanchett ("The Gift – Il dono", "Il Signore degli Anelli") ed Ellen Burtsyn ("L'esorcista"), ricopriranno i ruoli per le quali erano state originariamente scritturate. L'inizio delle riprese previsto per il novembre di quest'anno.

Sembra arrivato il tempo della pensione anticipata per Godzilla, il più famoso dei giappo-mostri che sin dal 1954 scorrazza periodicamente sugli schermi cinematografici mondiali. La Toho Company ha infatti messo in cantiere "Godzilla: Final Wars" (Gojira: Fainaru uozu) annunciando che non ne verranno realizzati altri per almeno dieci anni. La decisione sarebbe stata presa per dare un po' di respiro al popolare franchise, sempre piuttosto popolare nel paese del sollevante ma incapace di conquistare nuovi spettatori. Bambini e vecchi fans hanno fatto si che il precedente film della serie fosse il maggior incasso di un film giapponese nel periodo delle vacanze, ma si ritiene che ci sia bisogno di una pausa. Cosa peraltro già fatta negli anni '70: dopo "Godzilla contro MechaGodzilla" (1975) la serie era stata ibernata per tornare, con rinvigorito successo in patria, con "Godzilla 1984". Potrebbe tuttavia trattarsi anche di una manovra pubblicitaria, del resto il ritiro a pensione del Re dei Mostri è già stata annunciato molte volte anche in passato, per essere regolarmente smentito. Il nuovo film ha un budget di circa 10 milioni di dollari, è diretto da Ryuchei Kitamura e girato in varie parti del mondo, dall'Australia a Shangai a Parigi agli Stati Uniti. Quest'ultima location pareva essere stata scartata per motivi di costi ma sembra ormai certo che almeno una unità della produzione effettuerà riprese a New York. Per quanto riguarda Sydney due dei simboli adiacenti della città, il teatro dell'opera ed il ponte sulla baia, verranno maltrattati dal mostro, notoriamente dal pessimo caratteraccio. Da indiscrezioni sembra che vedremo all'attacco anche altri suoi giganteschi comprimari/rivali, come Mothra e Rodan. Il film uscirà in Giappone il prossimo dicembre.


 

In collaborazione con http://www.fantascienza.com     

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